(ANSA) - E' una piazza strategica il Regno Unito per i vini
rossi dop del Veneto, dove la Valpolicella ha un'incidenza del
70%, con il primo semestre 2019 che ha segnato un aumento del
16,2% a valore e del 36,6% a volume. E' con questa premessa che
il Consorzio, per il secondo anno, ha scelto l'Institute of
Directors a Londra per organizzare il suo evento esclusivo con
una masterclass in programma l'11 dicembre. A condurla sarà
Peter McCombie, master of wine da 25 anni e uno dei massimi
esperti di vino italiano nel mondo; seguirà un Walk Around
Tasting con 12 aziende del territorio.
"Il Regno Unito - spiega il direttore del Consorzio Vini
Valpolicella, Olga Bussinello - è il secondo Paese al mondo per
import enologico e ritaglia inoltre un'importante fetta del suo
paniere all'Amarone della Valpolicella, che qui fa arrivare
l'11% dell'export totale del grande rosso veneto". Si arresta,
invece, dopo diversi anni la corsa del vino italiano negli Uk, a
causa della decisa frenata nei primi 8 mesi di quest'anno degli
sparkling (-9,1%). Nonostante questo, sono in rialzo le
performance dei vini fermi che nei primi 8 mesi dell'anno,
secondo l'Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, mettono a
segno +2,8%.
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Vino Valpolicella in GB, +36% in volume nei primi 6 mesi
Masterclass a Londra l'11 dicembre con Peter McCombie