(ANSA) - PANTELLLERIA (TRAPANI) - La seconda
edizione del Pantelleria DOC Festival, che ha animato l'isola
dal 5 all'8 settembre, chiude con un bilancio positivo,
consolidandosi come una delle manifestazioni enoturistiche più
interessanti e particolari del panorama non solo italiano. Un
obiettivo raggiunto grazie alle otto aziende aderenti al
Consorzio dei Vini Pantelleria Doc (Cantina Basile, Cantine
Pellegrino, Coste Ghirlanda, Donnafugata, Emanuela Bonomo, Marco
De Bartoli, Salvatore Murana e Vinisola) che hanno messo il loro
massimo impegno nell'accogliere gli enoturisti e nel gestire le
visite e le degustazioni che hanno celebrato la viticoltura
eroica dell'isola e l'inimitabile Passito di Pantelleria.
Il Festival ha assicurato alle strutture inserite in
programma (Cantine, ristorazione e wine-bar) un'importante
partecipazione di pubblico soprattutto per Racconti di Passito e
le degustazioni al tramonto. Protagonista è stata la vendemmia
delle uve di Moscato di Alessandria, (Zibibbo il termine di
origine araba con cui a Pantelleria viene chiamata questa
pregiata uva) cominciata con alcuni giorni di ritardo a causa
del clima freddo che si è protratto fino alla primavera e che,
nei fatti, ha rallentato la maturazione dei preziosi grappoli. I
primi giorni di raccolta, accompagnati dalle tante iniziative
del Festival, hanno animato Pantelleria di contrada in contrada,
raccontandone i tesori e le tradizioni più radicate: come
l'allevamento della vite ad alberello, che l'Unesco ha inserito
nel 2014 tra i Patrimoni Immateriali dell'Umanità e dal quale ha
origine il Passito Naturale, il vino simbolo dell'identità
produttiva dell'isola. "Cala il sipario sulla seconda
edizione del Pantelleria DOC Festival - commenta Benedetto
Renda, presidente del Consorzio dei Vini Pantelleria DOC - che
ha visto le aziende unite da un forte spirito di collaborazione
in nome della promozione turistica e di immagine dell'isola.
Siamo sempre più convinti che il futuro dell'isola possa essere
sotto il segno della promozione enoturistica scoprendo il valore
unico di questa viticoltura così estrema e difficile. Il Passito
Naturale e tutti i vini a marchio DOC Pantelleria possono
diventare quel pass par tout in grado aprire a una conoscenza
più dettagliata dell'Isola: dal suo giacimento agricolo al suo
patrimonio storico archeologico passando per la bellezza del suo
paesaggio".
Le diverse attività che hanno animato nei quattro giorni di
festival l'isola sono state principalmente rivolte alla scoperta
del cuore autentico di Pantelleria, tra cultura del vino, natura
incontaminata e una cucina che riassume nei suoi ingredienti
tutta l'essenza dei sentori e sapori del Mediterraneo. Tutti i
pomeriggi, le otto aziende del Consorzio hanno invitato gli
appassionati a entrare in contatto con la propria filosofia
produttiva, sia approfondendo il tema della viticoltura eroica
che lasciando spazio alla degustazione dei propri vini. Seguendo
il fil rouge dell'accostamento cibo-vino, i foodies, inoltre,
non si sono lasciati sfuggire il programma di cene-degustazioni
(che hanno registrato praticamente il sold out) vero tributo al
ricco giacimento produttivo pantesco che contiene, tra le sue
altre produzioni d'eccellenza, i capperi e l'olio.
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Pantelleria Doc Festival celebra il Passito
Tutto esaurito in cantine Consorzio per degustazioni e cene