(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Dai calici di tendenza color cipria
ai briosi nettari violacei della tradizione. L'universo dei
Lambruschi approda a Roma in una Carta dei vini ideata dal
Gambero Rosso insieme Consorzi di tutela e promozione del
Lambrusco di Modena e di Reggio Emilia con un capitolo per la
prima volta dedicato al Doc secco rifermentato in bottiglia.
L'occasione la cena-degustazione ''Il giro d'Italia con il
Lambrusco'': ''un vero e proprio viaggio per riportare il
Lambrusco nel cuore della ristorazione italiana - ha
sottolineato Ermi Bagni, direttore dei Consorzi dei Lambruschi
Modenesi - a conclusione di una vendemmia buona in termini
quantitativi e qualitativi''. Sono stati sei i grandi cuochi, di
ogni dove a cimentarsi in abbinamenti inediti con le diverse
denominazioni dei Lambruschi. Marianna Vitale, di Quarto
(Napoli), ha apprezzato in particolare lo spirito giocoso del
Lambrusco Modena secco Doc e lo ha abbinato allo sgombro
marinato fritto servito con caponata di melanzane e panna acida
con anice stellato e finocchietto. Lo stellatissimo Mauro
Uliassi, di Senigallia (Ancona), ha abbinato il Reggiano
Lambrusco secco Doc al pancotto ricci e mandorle. Mentre
Marcello e Mattia Spadone di Civitella Casanova (Pescara) hanno
proposto tortelli di anatra all'arancio e sugo di arrosto, da
gustare insieme al CSC Lambrusco secco DOC. Di Nino Rossi, di
Santa Cristina d'Aspromonte (Reggio Calabria), l'agnello
dell'Aspromonte, parfait delle sue interiosa, liquirizia
Amarelli, cipollotto di Tropea e ristretto di gambero rosso al
barbecue in abbinamento al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro
secco DOC. Infine per Cristiano Tomei, di Lucca, il dolce è un
frollino all'inglese con elicriso, acqua e di limone e ostriche
marinate nello zucchero servito con il Lambrusco di Sorbara
secco Dpc.
Il Lambrusco quest'anno sembra tornato protagonista nelle
autorevoli guide enologiche presentate in questi giorni. ''Ci
aiuta anche il successo del bere rosato, ma soprattutto avere
sul territorio uno chef di richiamo internazionale come Massimo
Bottura, ed essere attrezzati per l'accoglienza degli
enoturisti. Modena è sempre più una meta gourmet'' ha osservato
Alberto Fiorini, produttore biologico a Savignano sul Panaro
dove ha una rara vigna a piede franco, preservata dalla
fillossera perché su una lente di terra tra due fiumi.
Il Giro d'Italia con il Lambrusco è un evento in
collaborazione con il Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena e
il Consorzio Tutela e promozione dei Vini Dop Reggiano e Colli
di Scandiano e di Canossa.(ANSA).
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Parata di chef per primo Giro d'Italia con il Lambrusco
Al Gambero Rosso carta dei vini dei Lambruschi e cucine Nord-Sud