(ANSA) - ROMA, 7 NOV - Voto unanime, oggi all'Assemblea
elettiva della Coldiretti, per il neo presidente Ettore
Prandini, ma particolare soddisfazione è espressa dal mondo del
vino perché al vertice della Confederazione agricola arriva il
proprietario di una cantina di Lugana, nel bresciano. ''Ha una
visione ampia dell'agroalimentare e la lunga esperienza in
Giunta gli ha permesso di conoscere tutte le filiere e dar voce
a quella del vino in particolare'' ha commentato il presidente
della Coldiretti Trapani e patron di Donnafugata, Antonio Rallo.
''Siamo al rinnovo della Pac e vanno puntellati - ha
sottolineato Rallo - i numeri dell'export con misure di
promozione nei Paesi terzi e nel mercato italiano. Va inoltre
affrontato lo spinoso tema delle autorizzazioni: l'1% va bene
per talune regioni, per altre no. Non risultano inoltre
sufficienti i fondi per affrontare le calamità naturali cercando
misure organiche per affrontare eventi climatici estremi che ci
sono da sempre: Sarno ad esempio risale a 20 anni fa. Il
comparto vino, anche dopo una vendemmia abbondante con punte di
eccellenza, ha bisogno di supporto e di infrastrutture per
crescere''. Rallo ha poi espresso, in parziale dissonanza da
Prandini, plauso per gli accordi di libero scambio: il mercato
Asiatico è il più promettente perché ha tassi di maggior
crescita al mondo. Grazie agli accordi di libero scambio andiamo
finalmente verso l'obiettivo dazi zero in Corea e Giappone, e
questo toglierà lo storico vantaggio competitivo di Cile e
Australia. Ora la competizione è ad armi pari''.(ANSA).
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Rallo, bene viticoltore Prandini a guida della Coldiretti
Vanno puntellati volumi export ma servono accordi libero scambio