(ANSA) - ROMA, 5 NOV - La proposta europea di riduzione dei
limiti di utilizzo del rame rischia di essere fortemente
penalizzante per la viticoltura biologica italiana. E' quanto
sottolineato dalla delegazione della Federazione Italiana
Vignaioli Indipendenti (Fivi), guidata dalla presidente Matilde
Poggi e dal vice presidente Walter Massa, ricevuta nei giorni
scorsi dal Ministro dell'Agricoltura e del Turismo, Gian Marco
Centinaio. Lo rende noto la Fivi che hanno anche espresso
preoccupazioni per l'attuale regolamentazione del sistema di
voto e di rappresentanza nei consorzi di tutela delle
denominazioni di origine, all'interno dei quali si verificano
situazioni di concentrazione del potere decisionale che possono
penalizzare la partecipazione più ampia da parte degli attori
delle filiere vitivinicole e segnatamente dei viticoltori.
Inoltre, la Fivi ha sottoposto al ministro le proprie
perplessità riguardo alle situazioni di cumulo di cariche che
possono oggi verificarsi tra lo svolgimento del ruolo di
amministratore di un consorzio di tutela e il medesimo ruolo
ricoperto negli organismi di controllo deputati a svolgere
l'attività nei confronti e a tutela delle denominazioni di
origine. ''Le nostre istanze - ha detto Matilde Poggi al
termine dell'incontro - non sono richieste a beneficio dei
Vignaioli Indipendenti bensì oggettivi miglioramenti per tutta
la filiera vitivinicola di qualità in Italia- Il proposito di
Fivi - ha precisato infine Poggi - da ora innanzi è quello di
mettersi a disposizione del Ministero per collaborare
sull'implementazione delle proposte e vigilare sull'effettiva
traduzione in atti concreti della volontà, emersa in modo comune
e convergente, di rafforzare la competitività del comparto vino
e l'affidabilità delle strutture organizzative che lo guidano e
lo controllano".(ANSA).
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Appello vignaioli bio a Centinaio,Ue non tolga rame in vigna
Delegazione Fivi ricevuta dal ministro Politiche agricole