(ANSA) - MILANO - L'Amarone si allea alla vodka. Masi
Agricola ha stretto un accordo di importazione e distribuzione
dei propri vini in Russia con il gruppo Beluga. "Più che un
accordo è una vera e propria alleanza strategico-distributiva in
un mercato, la Russia, in cui la presenza di Masi è storicamente
consolidata, ma che presenta al contempo un potenziale di
sviluppo estremamente interessante" commenta Sandro Boscaini,
Presidente di Masi Agricola.
Beluga Group, quotato alla Borsa di
Mosca, è il più grosso produttore di vodka e il più importante
esportatore di vodka superpremium. Ha chiuso il 2017 con ricavi
consolidati per circa 61 miliardi di Rubli, pari a oltre 800
milioni di euro.
Possiede sei distillerie e una propria piattaforma
distributiva
che gli consente una copertura del mercato estremamente ampia,
con un brand portfolio diversificato che si estende su un ampio
spettro di posizionamenti-prezzo, descrive una nota ricordando
che il suo top di gamma è rappresentato dall'omonima vodka
Beluga. Presente nel canale Ho.Re.Ca e nel retail, possiede
anche una catena di circa 350 negozi (e un significativo piano
di sviluppo) a insegna WineLab, specializzati in primis nel
vino. Opera anche come distributore esclusivo di numerosi
premium brand internazionali: per l'Italia, tra gli altri, Amaro
Montenegro e Vecchia Romagna. "Beluga Group segue una strategia
che lo porta a scegliere un'azienda leader per ogni Paese
vinicolo, attorno alla quale consolida una 'collana' di château
di grande prestigio: ad esempio in Francia Domaine Barons de
Rothschild, in Sud America Cono Sur e in Spagna Fuastino"
ricorda Mikhail Kashirin, General Import Director di Beluga
Group.
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Amarone&vodka, Masi punta su Russia e si allea a Beluga
Boscaini, mercato con potenziale sviluppo interessante