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Consorzio Valpolicella: fatturato 2017 sale a 2,2 mln, +50%

Bussinello, 'Solidità strutturale, ora consolidare il brand'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 13 MAG - Fatturato in crescita del 50% a 2,2 milioni di euro e margini di liquidità a +6% rispetto alla media del biennio precedente. Questi i principali dati del bilancio 2017 del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, approvati in assemblea dei soci.

"Il nostro stato patrimoniale manifesta una solidità strutturale in linea con l'ultimo triennio - afferma Olga Bussinello, direttore del Consorzio - ora vogliamo consolidare del brand territoriale, agire sui mercati esteri e avviare programmi per la sostenibilità del vigneto Valpolicella, 8mila ettari, che - ha proseguito il direttore - vanta una produttività tra le più alte in Italia e un giro d'affari che supera i 600 milioni di euro".

"Tra le attività istituzionali di promozione, che con quelle di tutela e vigilanza della denominazione assorbono oltre l'86% del consuntivo approvato (1,9 milioni di euro), si rivela strategica la promozione estera, sia per le aziende già presenti nei mercati, sia per le emergenti del territorio, con l'Amarone sempre più brand traino" ha aggiunto Andrea Sartori, presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella.

La tutela della denominazione a livello nazionale e internazionale attribuita al Consorzio rappresenta l'altro ingente capitolo di spese del bilancio 2017 approvato. Secondo quanto emerso in assemblea, infatti, l'anno scorso il Consorzio ha perseguito legalmente 17 tra false denominazioni e utilizzi impropri e illegali della denominazione in 12 mercati; dall'Ue alla Cina, da Danimarca e Svezia alla Francia fino all'Armenia e al Regno Unito. Tra le denominazioni in causa spiccano quelle di Ca' Amarone, Ripassa, Vinocella - Valpolicella Style, Primarone, Aminirone, Gran Marone.(ANSA).

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