TORINO - "Con Bruno Giacosa se ne va un
enorme interprete di questo territorio. Una figura capace di
incarnare in maniera profonda e peculiare l'umanità piemontese,
fatta di profilo basso, umiltà, poche parole e grande
dedizione". Così il presidente di Slow Food, Carlo Petrini,
raggiunto in Amazzonia dove si trova per un ciclo di conferenze,
ricorda il produttore di vini, scomparso ad Alba, che ha
contribuito a far conoscere nel mondo vini come il Barbaresco e
il Barolo.
"Giacosa - ha aggiunto Petrini - è stato un uomo capace di
tradurre, nei suoi vini pressoché perfetti, tutto ciò che di
meglio le colline di Langa e la sua gente sanno offrire. Non a
caso l'unica laurea honoris causa finora data dall'Università di
Scienze Gastronomiche di Pollenzo a un vignaiolo è stata
conferita a lui. Salutiamo un grande maestro e un grande uomo".
Il vicepresidente dell'Università di Scienze Gastronomiche di
Pollenzo, Silvio Barbero, a margine della visita privata a
Pollenzo del leader di LeU Pietro Grasso, ha sottolineato come
Giacosa sia stato "un esponente importantissimo della cultura
enologica piemontese e nazionale, sia sotto il profilo della
cultura della tradizione, sia per l'innovazione".
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Petrini, con Giacosa scompare un grande maestro
Se ne va un enorme interprete di questo territorio