UDINE - Le università e gli enti di ricerca sulla vite e sul
vino del Triveneto si impegnano per lo sviluppo di un progetto
di ricerca dal titolo "Viticoltura 4.0". Lo prevede un accordo
sottoscritto dalle Università di Padova, Verona e Udine, la
Libera Università di Bolzano, Iga Udine, la Fondazione Edmund
Mach di San Michele all'Adige (Verona) e il Crea Viticoltura ed
Enologia di Conegliano (Treviso).
Il protocollo è stato firmato ieri a Pordenone, nell'ambito
di Expo Rive 2017, Salone internazionale dedicato alla
viticoltura e all'enologia, ed è preliminare a una raccolta di
fondi che vedrà stakehoder pubblici e privati coinvolti nel
finanziamento di un piano di lavoro di durata almeno
quinquennale.
Dieci anni dopo il sequenziamento del genoma della vite, che
ha visto protagonisti i sette enti della ricerca, l'accordo
rappresenta un passo avanti per la viticoltura. L'obiettivo è il
rinnovo della piattaforma varietale e il miglioramento delle
tecniche di coltivazione della vite, con l'obiettivo primario di
migliorare la sostenibilità della viticoltura dal punto di vista
ambientale, economico e sociale. Lo scopo è di accelerare il
processo di trasferimento dei risultati della ricerca dai
laboratori ai vigneti con benefici per i viticoltori, per i
consumatori e per l'ambiente.
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Atenei e centri ricerca Triveneto per Viticoltura 4.0
Accordo per fondi e programma ricerca quinquennale