BRUXELLES - Nell'Unione europea dal primo gennaio 2018 sarà
possibilità definire i volumi di produzione di vino. Ma anche i
prezzi d'immissione sul mercato dei prodotti e intensificare lo
scambio di informazioni all'interno delle organizzazioni e
associazione dei produttori vitivinicoli. E' la 'rivoluzione'
sul fronte della concorrenza ottenuta grazie al contributo
decisivo del Parlamento europeo, mediante l'approvazione della
normativa Omnibus, in cui é presente una mini-riforma della
Politica agricola comune.
Di queste possibilità hanno parlato a Bruxelles i grandi
produttori di vini italiani e francesi nella prima assemblea
congiunta tra Federdoc, presente il presidente Riccardo Ricci
Curbastro e la Confederazione nazionale delle indicazioni
d'origine francesi, la Cnaoc, guidata da Bernard Farges.
L'obiettivo: consolidare la lunga collaborazione italo-francese
nella filiera, portando avanti insieme le future sfide per i
vini di qualità.
Tra gli oratori, il primo vice presidente della Commissione
agricoltura, Paolo De Castro, che ha sollecitato il settore a
presentare entro marzo 2018 delle idee unitarie in vista della
futura normativa sull'etichetta dei vini. Al riguardo - ha
spiegato - il Parlamento "non vuole fare una rivoluzione.
Sull'etichetta ci vogliono poche indicazioni per non confondere
il consumatore".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Federdoc-Cnaoc a Bruxelles, Omnibus apre su concorrenza vino
Le nuove regole Ue entreranno in vigore dal primo gennaio 2018