BRUXELLES - Il 2017/2018 sarà un'annata da dimenticare per le
regioni produttrici di vino in Europa, almeno per le quantità.
Secondo i dati preliminari presentati dai Paesi membri alla
Commissione europea, gelate primaverili e siccità estiva
tagliano drasticamente le stime della produzione di vino: in
Italia la riduzione è stimata nel 21% rispetto all'anno scorso,
in Francia il 17% e in Spagna il 16%. Una vendemmia così povera
non si registrava dall'inizio degli anni '80.
"Ad esempio - si legge in una nota della Direzione generale
agricoltura della Commissione - la regione spagnola
Castilla-la-Mancha, prevede una vendemmia con raccolto inferiore
del 19% rispetto allo scorso anno, mentre in Sicilia si stima un
calo del 35%".
A livello Ue la vendemmia di quest'anno è prevista a circa
145 milioni di ettolitri, ossia circa 22 milioni di ettolitri in
meno dell'anno precedente e pari al -14% e a 5,5 milioni di
ettolitri in meno della campagna 2012-2013, che risultò già
particolarmente povera. In Italia la produzione complessiva si è
attestata su 40 milioni di ettolitri contro i 37,2 della Francia
confermando così il primato del Bel paese.
Si tratta di "stime iniziali", precisa Bruxelles, che
potrebbero cambiare man mano che la situazione diventa più
chiara con i dati reali.
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Stime Ue, in Italia maggior crollo produzione vino (-21%)
Gelate e siccità, vendemmia flop in tutti i Paesi produttori