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Duca Salaparuta fuori da Doc Sicilia, non è reale

Tar Lazio accoglie ricorso Spa,vittoria per libertà consumatore

Redazione Ansa

Duca di Salaparuta non accetterà le condizioni del Consorzio Doc Sicilia e dell'Associazione Igt Terre Siciliane e invita le aziende vitivinicole siciliane dissenzienti a presentare ricorso al Tar. Lo fa sapere in una nota la Spa siciliana che riunisce Duca di Salaparuta, Corvo e Florio, nel reputare la Doc Sicilia ''non reale e nata solo per puri scopi commerciali e speculativi''. L'azienda si fa quindi promotrice di un'azione a difesa del reale concetto di Doc che dovrebbe essere fortemente legato al concetto di diversità e di eterogeneità del territorio. Duca di Salaparuta ha quindi deciso di non valorizzare con il proprio Brand la Doc Sicilia.

Il Tar del Lazio ha infatti accolto il ricorso della società autorizzandola per la vendemmia 2017 ad etichettare i propri vini Igt Terre Siciliane con il nome dei vitigni 'Grillo' e 'Nero d'Avola'. Una prima bella vittoria non solo per la Duca di Salaparuta, fa sapere la Società, ma anche e soprattutto per la libertà di scelta del consumatore. La Spa siciliana invita quindi le aziende vitivinicole della Regione che concordano con la difesa della Igt Terre Siciliane, a presentare ricorso al Tar Lazio entro e non oltre la metà di ottobre; questo per rafforzare le motivazioni che hanno determinato l'esigenza di dissentire dalla coercizione enologica voluta dal Consorzio Doc Sicilia.

 

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