- ROMA - "Questa è stata un'annata climaticamente strana e
anomala di cui non ho ricordo nei miei cinquant'anni di lavoro
ma tutto sommato non negativa dal momento che le qualità in
generale sono buone". Lo afferma Sandro Boscaini, presidente di
Masi agricola, produttore big dell'amarone. "Scarsa purtroppo la
quantità - aggiunge Boscaini - con percentuali di carenza anche
notevolmente differenti da zona a zona rispetto ad un'annata
media".
"Gli estremi climatici registrati quest'anno - aggiunge
Boscaini che è anche presidente di Federvini - evidenziano la
necessità di accelerare sul fronte della ricerca in tema di
varietà e portainnesti resistenti al calore e alla siccità. E'
indubbio, infatti, che sia in atto un cambiamento a livello
globale, con ripercussioni anche sulla viticoltura. Per quanto
ci riguarda la vendemmia 2017 ha messo in luce che le zone
viticole storiche e tradizionali, come ad esempio la
Valpolicella classica, hanno una capacità di resistenza alle
avversità e ai cambiamenti metereologici maggiore rispetto ai
vigneti delle zone di recente piantagione".
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Boscaini, annata vino strana ma qualità in generale buona
'Estremi climatici evidenziano necessità accelerare su ricerca'