(ANSA) - ROMA, 12 LUG - Il fondo marino lascia i vini più
freschi e giovani. Lo attesta il progetto "La cantina del mare"
avviato da Veuve Clicquot nel 2014 dallo chef de caves della
maison Dominique Demarville che si è ispirato a un naufragio di
una nave, con 47 bottiglie di champagne Veuve Clicquot scoperte
all'interno nel 2010, al largo dell'arcipelago delle isole
Åland, una volta considerato la porta d'entrata dell'Impero
Russo.
Per mutuare le condizioni sottomarine una selezione di
champagne venne immersa nelle profondità del Mar Baltico, in una
cantina subacquea, per monitorare periodicamente lo stato delle
bottiglie nell'arco di 40 anni. Nel 2017, tre anni dopo il
lancio di questo singolare esperimento, le bottiglie sono state
riportate in superficie durante il Solstizio d'Estate per la
prima degustazione comparativa con la stessa selezione di
bottiglie conservate nelle celebri cantine di gesso della Maison
a Reims. Dopo la degustazione, gli esperti hanno concluso che il
fondo marino ha lasciato i vini più freschi e giovani. Entro la
fine dell'anno, queste prime conclusioni saranno rafforzate dai
risultati delle analisi scientifiche che si stanno attualmente
eseguendo sui campioni delle Åland presso le Università
Enologiche di Reims e Bordeaux, partner dell'esperimento sin
dall'inizio.(ANSA).
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Fondo marino lascia i vini più freschi e giovani
A provarlo è il progetto "La cantina del mare" di Veuve Clicquot