(36mila
ettolitri nel 2016) ma consuma molto vino (12,9 mln di
ettolitri), essenzialmente grazie alle importazioni, e nel 2015
era il sesto mercato del mondo. Svolge inoltre un ruolo di
intermediario per le spedizioni dei vini europei nei paesi
terzi, specialmente verso l'Asia. In questo quadro, "la Brexit
apre un periodo di instabilità per i vini provenienti da altri
Stati membri dell'Ue", si legge nella nota, in particolare sul
futuro assetto delle relazioni commerciali tra Londra e il resto
dell'Ue e la tutela delle denominazioni, che senza la protezione
del quadro normativo europeo potrebbero essere soggette a
contraffazione.(ANSA).
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Brexit: Efow, produttori vini Doc preoccupati
Incertezze causate anche da svalutazione sterlina e concorrenza