(ANSA) - TRENTO, 31 GEN - Prelevando campioni durante le
numerose fasi di lavorazione dell'uva e dei mosti, fino ai vini
commerciali, i ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San
Michele all'Adige hanno dimostrato che, durante il processo di
fermentazione, il Dna dell'uva diminuisce e alla fine subisce
dei cambiamenti che ne ostacolano la lettura.
La sperimentazione è descritta nel Journal of Agricultural
and Food Chemistry, una rivista dell'American Chemical Society.
Oltre ad aver valutato la riproducibilità di metodi già
pubblicati, lo studio, condotto sui vini Brunello di Montalcino,
Lambruschi Modenesi e Trentodoc, ha identificato anche marcatori
genetici che permettono di determinare la quantità relativa di
due o più varietà di uve in miscele di Dna in laboratorio. Il
riconoscimento è però possibile soltanto fino a metà della
fermentazione.
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Dna del vino diminuisce e cambia durante la fermentazione
Studio Fondazione Mach su rivista American Chemical Society