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Arriva il Durello, Roma scopre spumante veneto alternativo

23 case spumantistiche per 3 settimane in 12 locali trendy della capitale

"Discover Durello" in una dozzina di locali alla moda della capitale

Redazione Ansa

ROMA - Roma scopre un nuovo modo di bere bollicine venete. Per tre settimane con "Discover Durello" una dozzina di locali alla moda della capitale, oltre che enoteche e ristoranti, proporranno fino al 30 novembre degustazioni, banchi d'assaggio, masterclass sui calici dei Lessini Durello Doc, i vini del territorio tra Verona e Vicenza.

Gli eventi di Discover Durello a Roma si aprono da "Dillà" e a "La buvette"; per poi essere in degustazione al ristorante stellato "Acquolina Hosteria", mentre giovedì 10 si terrà una masterclass dedicata al Lessini Durello all'Hotel Adriano-The Gin Corner. Dal 15 tappe a Magazzino Scipioni, Antica Trattoria Polese, il bistrot stellato Achilli al Parlamento, ancora presso l'hotel Adriano The Gin Corner, Sofitel Rome Villa Borghese, Music Inn, e ultima tappa, il 30 novembre, alla Taverna Trilussa.
Un incontro tra la capitale e queste "bollicine alternative, diverse per natura", come sottolineato dal presidente del Consorzio di Tutela Alberto Marchisio, aperto da una maxi-degustazione sul "fenomeno dei spumanti di territorio" a cura di Ais Roma con 23 case spumantistiche presenti e i 'friends', bollicine da tutto il mondo in gara per il Challenge, concorso enologico promosso dalla Bottega del Vino e Euposia.

Per una firma del vino come Ian D'Agata, premiato nell'occasione come "ambasciatore Durello 2016, "queste varietà sono uniche e hanno i tre parametri d'eccellenza identificati da una indagine Wine Monitor: uve autoctone, zona di produzione circoscritta e Doc. Si tratta di spumanti, sempre più spesso Metodo Classico, caratterizzati dall'uva Durella, dalla buccia tanto spessa da esser chiamata 'rabbiosa' dai viticoltori veneti, ma che produce molto e sostiene l'economia familiare di 428 viticoltori su due province, Vicenza e Verona, per un totale di 25 comuni collinari e montani".

L'iniziativa "Durello & Friends" ha inoltre premiati la giornalista Rai Anna Scafuri come "Giornalista Durello 2016", l'Enoteca Graziani come "Ristoratore Durello 2016", e Padre Ottaviano Fasano che ha dimostrato "carattere Durello" per la caparbietà e l'impegno nell'isola vulcanica di Fogo, a Capo Verde, con cui questo frate missionario cappuccino piemontese ha allestito, coadiuvato dall'enologo Nicola Trabucco una piccola azienda vinicola, Maria Chaves, con agriturismo fronte oceano, praticando la viticoltura eroica nonostante l'ultima eruzione, nel 2014, abbia ridotto del 40% l'area coltivabile. Da qui l'acquisto solidale promosso dal padre missionario dei nettari delle donne viticoltrici di Cha de Caldeiras, i pochi vigneti sopravvissuti nel cratere di Fogo.(ANSA).

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