Vino:deputati Pd, Italia solo Paese a vantare legge organica

(ANSA) - ROMA, 22 SET - Con il testo unico sul vino approvato ieri all'unanimità alla Camera, l'Italia è il primo paese al mondo a poter vantare una normativa organica sulla coltivazione della vite e della produzione e commercio del vino.

E' quanto sottolinea in conferenza stampa a Montecitorio il gruppo Pd della Commissione agricoltura della Camera. Sono intervenuti Ettore Rosato, presidente del Gruppo Pd alla Camera, Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura, Massimo Fiorio, deputato Pd e segretario della Commissione Agricoltura, Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd presso la stessa commissione. "Con questo testo unico si semplifica senza abbassare l'asticella dei controlli, si valorizza il prodotto, a partire dalla difesa dei vitigni autoctoni, si assicura la massima trasparenza al consumatore e c'è l'adeguamento delle pratiche enologiche alle norme Ue", osserva Oliverio.

"In questa legislazione ci abbiamo tenuto a dare una dimensione centrale all'agricoltura - commenta Rosato - Investire su questi temi significa investire sullo sviluppo e la crescita dell'economia nazionale. Inoltre questo testo aiuta anche a tutelare la qualità a favore del consumatore".

"Il vino è locomotiva di quella macchina importante che è il made in Italy agroalimentare - dice Sani - Il valore di questo testo è che mette insieme l'obiettivo semplificazione ribadendo attraverso le norme l'identità e la storia del prodotto".

"Siamo soddisfatti - conclude Fiorio - di aver portato a termine un lavoro complesso e difficile dove bisognava metterci la testa e la Commissione ce l'ha messa tutta, in continuo confronto con la filiera. Ora c'è necessità di un iter rapido al Senato".

Di traguardo a cui si è arrivati "in sinergia" parla anche il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, presente alla conferenza, che sottolinea come "finalmente sia giunta a termine l'attesa dei produttori per più semplificazione nel settore e abbiamo ora la possibilità di essere alla pari con i principali Paesi competitor".

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