(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Si chiamano 'Pushutà e Namaste' i
vini creati da due giovani produttrici per finanziare un
progetto di solidarietà a favore delle missioni in America
Latina. E' la storia di Carolina Gatti e Marta Rinaldi,
testimoni di due territori simbolo dell'Italia vinicola, il
Raboso Piave e le Langhe, unite da un'amicizia nata nelle fiere
del settore, consolidata da scambio di esperienze, tradizione di
vitigni e territori.
Gatti, dopo essere stata volontaria di Operazione Mato
Grosso (Omg), movimento di volontariato educativo missionario,
prende il timone dell'azienda vinicola di famiglia, volendo
creare un vino speciale che vada a sostenere l'attività delle
missioni Omg; ne parla con l'amica che l'anno precedente aveva
dato vita al vino 'Namaste' per aiutare le popolazioni colpite
dal terremoto in Nepal. E nel giro di poche settimane i
propositi diventano realtà e nasce il 'Pushutà' che in lingua
quechua significa bollicina.
Il risultato sono 'Pushutà', bollicina sui lieviti non
filtrata data da un taglio di 70% di Prosecco clone Balbi e 30%
Tocai Marca Trevigiana, prodotta in 600 bottiglie nell'annata
2013; e 'Namaste', un assemblaggio di Nebbiolo, Barbera,
Dolcetto, Freisa e Ruchè dell'annata 2015 anch'essa prodotta in
600 bottiglie.
Ogni bottiglia di 'Pushutà' e di 'Namaste' viene venduta in
coppia a 20 euro che saranno interamente devoluti in beneficenza
per sostenere le missioni di Operazione Mato Grosso in America
Latina. Carolina e Marta infatti per questo progetto si sono
auto-tassate tutte le spese: dalle bottiglia al vino,
dall'etichetta ai tappi, alle capsule fino all'imbottigliamento,
in modo che i 20 euro siano puliti, direttamente disponibili,
nello spirito proprio di Omg. (ANSA).
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Vino diventa solidale per aiutare missioni in America Latina
Due giovani produttrici creano il 'Pushutà' e il 'Namaste'