CAGLIARI - Siddùra ottiene lo status di
azienda integrata dal Ministero e fa un passo verso il
biologico. Da convenzionale a integrata, la Cantina di
Luogosanto punta sempre di più sulla tutela dell'ambiente con
buone pratiche enologiche per un minor impatto sul territorio.
Il certificato è stato acquisito in questi giorni e definito da
un disciplinare dell'Ue, recepito dal ministero delle Politiche
agricole e dall'agenzia regionale sarda Laore. Una conferma per
la cantina di Luogosanto in Gallura che dalla sua nascita punta
su un tipo di coltivazione più naturale dove le parole chiave
sono salvaguardia dell'ecosistema dei terreni in cui sorgono i
filari e genuinità del prodotto.
Da quest'anno si aggiungeranno una serie di controlli rigidi
e periodici per verificare il rispetto delle norme e confermare
la qualifica di azienda "green". Le regole devono essere
applicate sia nella tenuta principale di Luogosanto che nei
vigneti da cui provengono i vitigni Cannonau e Cagnulari che
vengono conferiti alla cantina. Anche loro sono obbligati a
garantire uguali standard qualitativi.
L'azienda sarda ottiene inoltre un altro importante
riconoscimento: il Cagnulari Bàcco vince il Trophy Iwc a Londra,
unico vino sardo tra i 14 mila selezionati da tutto il mondo ed
è stato considerato un 'fuoriclasse'. "Il nostro Cagnulari dopo
una lunga fermentazione estrae dei colori intensi e dei profumi
riconducibili solo alla nostra isola - sottolinea Massimo
Ruggero, ad di Siddùra - come il sentore di macchia mediterranea
e di mirto. Questo premio così prestigioso, vinto da un vino che
rappresenta un vitigno autoctono della Sardegna, ci rende
particolarmente felici e orgogliosi".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Sìddura verso il biologico
Ottiene status azienda integrata. Bàcco vince Trophy Iwc Londra