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Vino Nobile di Montepulciano, 36% aziende è rosa

Sono 400 le donne impiegate nella produzione

Vino Nobile di Montepulciano, 36% aziende è rosa

Redazione Ansa

- A Montepulciano il Vino Nobile, tra titolari, co-titolari, impiegati e enologi, è sempre più rosa. Secondo una ricerca del Consorzio sono 16 su 75 le aziende associate condotte al femminile e 11 quelle cointestate, per un totale di 27 imprese vitivinicole pari al 36%. La quota più importante della figura femminile si trova nelle aree commerciale e marketing: in questo caso sono 25 le aziende che hanno delegato a una donna questi ruoli, il 33% delle aziende di Montepulciano. Più bassa, ma in crescita la quota rosa degli enologi in cantina, 7 pari al 9% del totale. Considerando anche gli impiegati, tra ufficio e lavoro di cantina e in vigna, oltre il 40% è rosa. Il Consorzio del Vino Nobile inoltre è composto per il 65% da impiegati donna, mentre il Consiglio di amministrazione consortile è composto da 3 donne su 12 rappresentanti, di cui una di queste è presidente della commissione promozione. Tra le fondatrici dell'Associazione Donne del Vino, nel 1988, c'è anche una produttrice di Vino Nobile di Montepulciano.

Numeri importanti soprattutto se messi a confronto con il passato. Rispetto a dieci anni fa la presenza della donna alla guida di un'azienda di Vino Nobile è cresciuta del 15%, di oltre il 50% se si fa riferimento al 1980, anno nel quale è uscita la prima fascetta Docg, conservata proprio a Montepulciano. Quanto alla forza lavoro, oltre agli stagionali (circa mille persone in vigna), sono circa 1200 gli addetti del settore (di cui il 60% tra i 20 e 40 anni), senza calcolare l'indotto intorno al 70% dell'economia locale, dalle tipografie, agli studi di architettura, passando per il turismo legato al vino.

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