(ANSA) - BOLOGNA, 24 LUG - Ripartono le esportazioni di vino
verso la Cina (+51% in valore, +38% in volume), ma crollano gli
acquisti russi di vino dall'estero di oltre il 35% in valore e
del 25% in quantità. Lo dice Wine Monitor di Nomisma, secondo
cui i dati sui primi cinque mesi 2015 mostrano una situazione in
chiaro-scuro: il crollo della Russia, il recupero della Cina, la
tenuta degli Stati Uniti. Mentre, per l'Italia, continua la
corsa del Prosecco in Gran Bretagna (+64%) e Usa (+48%).
Per Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, più
che le sanzioni europee legate alla crisi russo-ucraina è stato
il crollo dei prezzi del petrolio a ridurre la capacità di spesa
dei russi. Anche per i vini italiani il calo in Russia è stato
notevole e analogo alla media: guardando ai soli vini
confezionati, l'import in valore dall'Italia è calato del 36%.
Non che i competitor siano andati meglio. La Francia ha subito
una riduzione del 45%, un chiaro segno di come la crisi abbia
colpito per primi i vini posizionati su livelli di prezzo
mediamente alto.
Al contrario della Russia, la Cina sembra essersi ripresa dal
calo 2014. I primi cinque mesi 2015 mostrano infatti una
crescita del valore dell'import di vino pari ad oltre il 50%. In
questo caso è l'Australia a fare la parte del leone (+134%),
mentre i vini italiani si devono accontentare di un +18%.
Crescono del +23% le importazioni negli Stati Uniti, ma
collegandolo al +2% dei volumi si capisce che più che di
crescita si debba parlare di 'tenuta', derivante dalla
rivalutazione del dollaro nei confronti dell'euro, visto che
tale aumento valutato nella moneta locale si traduce in una
leggera riduzione del -0,5%. Qui le performance dei vini
italiani sono superiori alla media del mercato, evidenziando una
crescita nei volumi del 10%, soprattutto grazie al 'fenomeno'
Prosecco che ha trainato l'import di spumanti italiani fino a
registrare un +48% di maggiori quantità. Un successo di mercato
che sta interessando anche il mercato inglese, dove questo vino
sta letteralmente spopolando: +64% le quantità importate in
questo frangente di 2015 rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. (ANSA).
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Vino: Nomisma, ripartono consumi Cina, ma crolla Russia
Più che sanzioni su consumi russi pesa crisi prezzi petrolio