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Slow Food, se Ue approva nuovi Ogm colpo di spugna sulle regole

Appello dell'associazione per il voto del 7 febbraio

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 05 FEB - Appello di Slow Food ai parlamentari europei che il 7 febbraio saranno chiamati a votare la proposta di regolamentazione degli Ogm ottenuti da nuove tecniche genomiche (Ngt). "Un voto - sottolinea l'associazione - che potrebbe cancellare etichettatura, tracciabilità e valutazione del rischio per i nuovi Ogm, contaminando l'agricoltura e togliendo il diritto di scegliere ai consumatori".
    Slow Food Italia fa parte delle 42 organizzazioni dell'agricoltura contadina e biologica, ambientaliste, dei consumatori e della società civile riunite nella Coalizione Italia Libera da Ogm. "Tutelate - è il messaggio agli europarlamentari - il principio di precauzione, i diritti degli agricoltori e dei consumatori, il diritto di moratoria per gli stati".
    Secondo Slow Food, "le regole vigenti dal 2001 per la commercializzazione di organismi geneticamente modificati e il divieto nazionale sulla coltivazione rischiano di essere cancellate con un colpo di spugna. La spinta verso questa scelta irresponsabile nasce dalle organizzazioni dell'agroindustria e dalle imprese sementiere transnazionali interessate a vendere nuovi Ogm coperti da brevetti. Il tutto - prosegue Slow Food - mentre una protesta degli agricoltori viene ampiamente strumentalizzata dalle principali organizzazioni di categoria, che stanno per somministrare ai loro associati la pillola avvelenata delle Ngt facendola passare per una medicina utile contro i problemi di un modello agricolo intensivo insostenibile la cui crisi è ormai cronica.
    "Gli interessi in gioco sono grandi: - si legge ancora nella nota di Slow Food - c'è un mercato potenziale di 550 milioni di consumatori che finora non ha voluto comprare Ogm e poteva contare su delle etichette obbligatorie sui prodotti per poter scegliere. E poi ci sono i milioni di agricoltori europei nei 18 paesi che si sono dichiarati 'Ogm free'. Con una deregulation, rischierebbero la contaminazione dei loro campi da parte di pollini Ngt portati dagli agenti atmosferici o dagli insetti impollinatori e rischierebbero a ogni semina di violare il brevetto di qualche ditta sementiera". (ANSA).
   

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