Rubriche

Cop28: Slow Food, strategie cibo assenti da 70% Piani climatici

Nappini, va costruito nuovo rapporto tra esseri umani e natura

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - "Le strategie incentrate sull'alimentazione sono attualmente assenti da oltre il 70% dei piani climatici dei Paesi, ma tali piani sono uno strumento cruciale per abbandonare i metodi industriali di produzione alimentare a favore di metodi di coltivazione più sostenibili, ovvero l'agroecologia. Questo non solo proteggerebbe il pianeta, ma aiuterebbe anche ad affrontare le radici della fame, a creare posti di lavoro, a migliorare la salute e a proteggere la biodiversità, in definitiva a costruire una prospettiva futura di pace e bellezza". Lo afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia nella giornata inaugurale della Cop28 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, in programma fino al 12 dicembre.
    Quest'anno le politiche agricole e alimentari saranno al centro delle discussioni a Dubai. "Occorre un importante cambio di paradigma - sottolinea Nappini - che costruisca un nuovo rapporto tra esseri umani e natura. La natura è il tutto e noi ne siamo una parte: non siamo superiori e non possiamo piegarla al nostro volere per il raggiungimento del mero profitto" continua la presidente di Slow Food Italia Slow Food ritiene che "solo le soluzioni che affrontano allo stesso tempo le sfide della sicurezza alimentare, del cambiamento climatico, della salute e della perdita di biodiversità e che includono una prospettiva di giustizia climatica dovrebbero essere presenti nei negoziati", continua Nappini. L'agroecologia è un modello che può garantire la sicurezza alimentare a lungo termine per tutte e tutti ed è riconosciuto e promosso dai movimenti per la sovranità alimentare e dalle organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite. L'Ipcc ha specificamente approvato l'agroecologia come soluzione climatica, insieme all'empowerment delle comunità locali, che può migliorare la resilienza agli effetti del cambiamento climatico. Ha anche affermato che il passaggio a diete equilibrate e sostenibili può aiutare a combattere il cambiamento climatico, e "questa è anche la visione che noi di Slow Food continuiamo a ribadire con quieta e convinta determinazione" conclude.
    . (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it