(ANSA) - BOLOGNA, 28 MAR - "Le imprese agricole italiane sono
a un livello alto di sostenibilità, ma quelle vitivinicole sono
a un livello ancora più alto, e ciò è dovuto a motivi culturali
e di relazione con il territorio". Con queste parole Enea
Dallaglio, partner di Innovation Team e curatore del rapporto
2022 'Agricoltura 100' di Confagricoltura e Reale Mutua, ha
presentato il documento alla Sana Slow Wine Fair, la prima fiera
internazionale del 'vino buono, pulito e giusto' organizzata da
Bologna Fiere con la direzione artistica di Slow Food.
L'indagine ha coinvolto 2.162 aziende agricole italiane di
cui 492 imprese vitivinicole. Come spiega Dallaglio, sono stati
individuate 234 variabili, suddivise in quattro microaree
(sostenibilità ambientale e sociale, gestione dei rischi e delle
relazioni e qualità dello sviluppo).
"Il bello di questo movimento è la sua diffusione del
territorio - conclude Dallaglio - l'Italia è una terra di
eccellenza e c'è consapevolezza che questo sia anche un fattore
di business, perché il vino, oltre a essere un prodotto di
qualità, rappresenta anche questo". Secondo il report,
l'attenzione alla qualità delle produzioni è un tratto
distintivo del settore, con il 66,1% delle aziende intervistate
che dichiara di aver ridotto l'uso dei fertilizzanti. Il 70,4%,
inoltre, ha organizzato attività per 'la valorizzazione del
capitale umano' e il 63,3% ha migliorato la sicurezza nei luoghi
di lavoro.
"Il rapporto è una fotografia con la quale vogliamo far sì
che ci sia un'adesione sempre più alta ai criteri di
sostenibilità - dice Virginia Antonini, direttrice della
comunicazione e sostenibilità di Reale Group - ormai non è solo
una questione di etica, ma si tratta anche di un importante
fattore strategico per le imprese". (ANSA).
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Vino: Report Agricoltura 100, settore ad alta sostenibilità
Documento presentato durante incontro a Sana Slow Wine Fair