(ANSA) - BOLOGNA, 28 MAR - "Il cibo, così come il vino, per
me è un amico. Tutti noi viviamo vite molto complesse e l'unico
modo per avere un corpo in salute e una mente funzionante è
vivere una relazione felice con il cibo che ingeriamo". Roberto
Crocenzi è il cuoco della trattoria da Roberto a Montosi, a
Montalcino, in provincia di Siena, e ha partecipato a un
dibattito con altri 100 membri dell'Alleanza Slow Food dei
cuochi, questa mattina a Bologna, in occasione di Sana Slow Wine
Fair, la prima fiera internazionale del vino 'buono, pulito e
giusto' organizzata da Bologna Fiere con la direzione artistica
di Slow Food, che terminerà domani pomeriggio. Fanno parte della
rete circa 470 cuochi diffusi su tutto il territorio nazionale.
Durante l'incontro si è parlato di come creare, intorno ai
cuochi, comunità in grado di rispondere con una strategia
condivisa ai principali problemi che stanno vivendo oggi la
ristorazione e la filiera di qualità da cui si riforniscono.
L'invito però è rivolto anche a chi cucina, soprattutto per
quanto riguarda la carne, affinché vengano privilegiate carni di
migliore qualità, ci sia una riduzione dei consumi e si scelgano
allevamenti che lavorano gli animali con rispetto.
"Si tratta di un percorso che vogliamo fare insieme ai cuochi
della nostra rete, perché siamo convinti che con le loro scelte
possano testimoniare che ridurre i consumi di carne senza
perdere in qualità e piacere del gusto è possibile - conclude
Raffaella Ponzio, responsabile biodiversità di Slow Food -
acquistare la carne di chi alleva in modo naturale significa
sostenere un'agricoltura e una zootecnia di qualità, in
equilibrio con il contesto territoriale". (ANSA).
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Cuochi a Sana Slow Wine, ridurre i consumi di carne
L'incontro dell'Alleanza Slow Food a Bologna Fiere