Vermentino e cannonau al top. La vendemmia 2020 della cantina Siddùra di Luogosanto si preannuncia di ttima qualità. "Sarà una stagione buona", annuncia Massimo Ruggero, amministratore delegato della pluripremiata cantina gallurese. Dopo il terremoto del Covid-19 si ritorna alla terra: il lavoro sui campi per dimenticare una pandemia che ha rivoluzionato il mondo. I mutamenti climatici ormai consolidati fanno sì che le alte temperature nei mesi di maggio e giugno, con piogge sempre meno frequenti, incidano sui tempi di maturazione. Si è iniziato dalle uve di vermentino e si chiuderà con quelle cannonau. Secondo tradizione.
"Il tempo svolge la sua funzione sempre nel modo giusto - spiga Ruggero - Nei giorni scorsi c'è stato un abbassamento delle temperature, è salita l'escursione termica tra il giorno e la notte, tutto sembra funzionare in maniera perfetta. E alcune parcelle sono già state vendemmiate. Il vermentino ha i suoi tempi, segue i propri ritmi e viene vendemmiato in questi giorni. Un vitigno che mantiene inalterate la sua qualità e la sua identità. Il miracolo si vedrà durante la fermentazione, nella trasformazione dall'uva in vino. Ma c'è ancora da aspettare".
Luca Vitaletti, agronomo di Siddùra, ricorda che a causa delle alte temperature di maggio, giugno e luglio "la vendemmia appariva come anticipata di 10-15 giorni rispetto alle tempistiche dell'anno scorso, ora invece, con l'abbassamento delle temperature di questi giorni e la pioggia, pensiamo che un leggero rallentamento ci possa stare". Le aspettative sono buone anche per il profilo aromatico del futuro vino. "Le uve sono molto sane e le piante stanno bene - sottolinea l'esperto - quindi ci aspettiamo un importante riscontro in bottiglia, che sia conseguente alla qualità in campo".
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