(ANSA) - CAGLIARI, 11 FEB - Le millenarie dimore nuragiche di
Barumini affascinante scenario per la degustazione dei vini. In
attesa del verdetto, a Cagliari, sui vincitori del Grenaches
2017, il più importante concorso internazionale riservato ai
vitigni della famiglia cui appartiene anche il Cannonau, la
delegazione di commissari, produttori, giornalisti ed esperti è
stata in visita al villaggio nuragico, patrimonio dell'umanità
Unesco.
Eccellenze enologiche che hanno incontrato il consenso degli
esperti di tutto il mondo. Il concorso internazionale è
organizzato dal Conseil Interprofessionnel des Vins du
Roussillon (Civr) con la Regione Sardegna, attraverso l'Agenzia
Laore e la collaborazione di Unioncamere e dei comuni di
Cagliari, Alghero, Nuoro e Barumini.
"La Sardegna è una buona terra per coltivare il vino. E dopo
aver assaggiato diversi Cannonau penso abbia una gamma completa
di tipologie e gusti", è stato il parere di Stephen Quinn,
giornalista australiano alla sua prima visita nell'Isola. Per
Quentin Sadler, giornalista britannico "la Sardegna è
affascinante e rappresenta un continente in una 'piccola' Isola
con bei panorami, bella gente, buon cibo e ottimo vino. Il
Cannonau è un vino brillante e come il Grenaches ha il dono
della versatilità".
Andrea Alonso Castao, sommelier spagnola e buyer del settore
enologico ha elogiato la Sardegna: "Un'isola che mi ha
incantato, un angolo di paradiso. Mi ha sorpreso sapere che è
terra di longevità, un aspetto che non conoscevo, un luogo in
cui sarebbe bello venire a vivere".
La Spagna, intanto, si prepara ad accogliere l'edizione 2018
del Grenaches du monde che si svolgerà in Catalogna. (ANSA).
Grenache du monde, cannonau conquista
Degustazione al Villaggio nuragico di Barumini, sito Unesco