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Dalla distilleria Nonino una farina da economia circolare

Presentato oggi a Vinitaly il pane specifico

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 15 APR - Si chiama "Farina Nonino - Green Spot" ed è un progetto che affonda le sue radici nella tradizione della terra del Friuli e "affronta il futuro con spirito visionario e attenzione al sociale e all'ambiente", come dicono a Percoto (Udine), quartier generale della distilleria Nonino. La ricercatrice Ninna Granucci, di startup Green Spot, con le vinacce della famiglia Nonino ha realizzato una innovativa farina senza glutine grazie a un nuovo procedimento di fermentazione (5 brevetti) ottenendo una farina che mantiene le importanti proprietà nutrizionali della vinaccia armonizzando il sapore della vinacce Nonino di uve bianca e rossa.
    La farina "Farina Nonino - Green Spot" è definita "food ingredient" e non ha limitazioni nell'utilizzo. Il procedimento di upcycling ottiene, oltre a un prodotto di elevato valore nutrizionale, anche un aumento della resa e una riduzione dei costi di produzione e ambientali con un minor consumo di energia.
    Oggi al Vinitaly di Verona allo stand Nonino (E2 - padiglione 7) viene presentato il pane realizzato con la farina "Nonino- Green Spot". Il pane, preparato da Massimiliano Sabinot Chef friulano, presenta un leggero profumo di grappa e una texture piacevolmente croccante. Si tratta soltanto di uno degli impieghi di questa farina.
    Come sottolineano Antonella, Cristina ed Elisabetta Nonino, l'idea è nata dall'incontro tra Ninna Granucci, la famiglia Nonino e Stefano Cercelletta, dell'associazione no profit ReGeneration Hub Friuli. (ANSA).
   

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