(ANSA) - VIBO VALENTIA, 17 APR - Dall'Angitola a Nicotera,
dalle alture del Poro ai terrazzamenti che dominano Tropea e
guardano alle Eolie: nella neonata "Associazione viticoltori
vibonesi", costituita di recente a Vibo Valentia, ci sono gli
eredi dei vignaioli che nel 1526 incantarono il dotto domenicano
Leandro Alberti, imprenditori piccoli e medi che negli ultimi
anni si sono fatti apprezzare anche all'estero.
I fondatori dell'associazione che rappresenta il "Vigneto
vibonese" sono i titolari delle Cantine Artese, Benvenuto, Casa
Comerci, Marchisa, Masicei, Origine&Identità e Rombolà, decisi a
interpretare bisogni, aspirazioni ed esigenze dell'unica
provincia vitivinicola calabrese fino ad ora non presente sul
piano associativo.
"In questa fase in particolare - spiega Renato Marvasi che
dirige la Cantina Marchisa di Tropea ed è stato eletto
presidente del nuovo organismo associativo - ci stiamo
confrontando in videoconferenza sulle gravi ripercussioni
causate dall'epidemia di coronavirus. Abbiamo messo a fuoco una
serie di azioni che reputiamo necessarie e i sostegni che ci
aspettiamo dalle istituzioni, Regione Calabria in primis, per
consentirci di traghettare le nostre aziende fuori dalla crisi
ma pure per programmare il rilancio per quando l'emergenza sarà
superata".
"Nella nostra provincia si considera un collasso della
prossima stagione turistica - aggiunge ancora Marvasi - e noi
stiamo lavorando in vigna e nelle cantine ma le enoteche, i
ristoranti, le trattorie, i villaggi e i resort sono fermi, con
prevedibile crollo delle vendite e tutte le conseguenze del
caso. Ma non vogliamo certo subire passivamente questo scenario
preoccupante - sostiene ancora il neo presidente
dell'associazione - la ripresa ci sarà e non intendiamo certo
perderla. Ecco perchè lavoriamo anche per ottenere la
registrazione a livello comunitario della Indicazione geografica
tipica 'Igt Costa degli Dei' per i vini prodotti nei comuni
ricadenti nel territorio sostanzialmente coincidente con il
litorale della provincia vibonese, da Pizzo a Nicotera ed aree
limitrofe, contribuendo all'adozione del disciplinare di
produzione nel rispetto della tradizione del territorio, sia in
relazione ai vitigni, favorendo quelli autoctoni e regionali,
che alla tipicità della produzione".(ANSA).
Nasce associazioni viticoltori vibonesi
Neopresidente Marvasi,al lavoro per riconoscimento marchio Igt