(ANSA) - CATANZARO, 12 LUG - Si aggira sugli 8.500 quintali
annui la produzione calabrese di nocciole.
L'atto costitutivo dell'iniziativa, che concretizza il
progetto per la produzione di nocciole voluto dalla Cia
Agricoltori Italiani della Calabria, è stato firmato nei giorni
scorsi a Cosenza. "Questa rete - è detto in un comunicato -
andrà a sottoscrivere il contratto di filiera con il colosso
internazionale Ferrero e le nocciole calabresi saranno
utilizzate per la realizzazione di prodotti della multinazionale
a base del pregiato frutto in guscio. Quello di Cia Agricoltori
Italiani della Calabria è un intento che parte da lontano e dopo
un'attenta programmazione sta giungendo alla concretizzazione".
Alla sottoscrizione dell'atto, davanti al notaio, hanno
partecipato il presidente di Cia Agricoltori Italiani di
Calabria Nord - Luca Pignataro e il direttore Davide Vena,
Franco Belmonte, direttore di Cia Agricoltori Italiani della
Calabria e Mario Caligiuri, in rappresentanza dell'Azienda Torre
di Mezzo, partner del progetto, insieme alla società Kalnut,
capofila della rete.
"Il risultato ottenuto - è detto ancora nel comunicato -
risponde ad una elevata richiesta della materia prima
proveniente dall'industria dolciaria che si avvarrà
dell'utilizzo delle nocciole calabresi".
Nei mesi scorsi l'azienda Ferrero, multinazionale del settore
dolciario che produce la Nutella ed è proprietaria di decine
altri marchi conosciuti che utilizzano il prodotto, ha avuto i
primi contatti con alcune realtà del settore in Calabria. In
particolare, l'azienda secondo quanto prospettato in quella
occasione ha l'intenzione di realizzare nella regione 500 ettari
di noccioleto allo scopo di incrementare la produzione di
materia prima che attualmente in gran parte proviene dalla
Turchia.
Da anni esiste e opera, nella zona delle Pre-Serre
Catanzaresi, da sempre particolarmente vocata per questo tipo di
produzione, il "Consorzio per la tutela e la valorizzazione
della nocciola di Calabria". (ANSA).
Nocciole,prospettive sviluppo produzione
Ferrero guarda anche a Calabria. Nasce una rete d'imprese