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Grana Padano, controlli scoprono marchi e stagionature truccati

Prodotto ritirato e sanzioni punti vendita in Campania e Veneto

Grana Padano, controlli scoprono marchi e stagionature truccati

Redazione Ansa

  Stagionature fittiziamente allungate, marchio fasullo su formaggio comune o su prodotto retinato sono state le principali infrazioni accertate in varie località italiane dal Servizio Vigilanza e Tutela del Consorzio Grana Padano, nell'ambito del piano di controlli Buona Pasqua, attivato in previsione dell'aumento dei consumi per le festività.

    "Volevamo garantire l'autenticità e la qualità del prodotto sulle tavole dei consumatori in un periodo che si può considerare a maggior rischio di infrazioni - commenta il dg del Consorzio, Stefano Berni - quindi il servizio di vigilanza consortile ha intensificato su tutto il territorio nazionale le attività ispettive nella distribuzione e nella ristorazione".

    Le situazioni irregolari sono emerse in Campania e nel Veneto. È stato scoperto Grana Padano esposto in vendita con stagionatura dichiarata pari a 16 mesi e risultata essere invece di alcuni mesi inferiore. In un altro punto vendita era stato applicato un adesivo che riportava il logo Grana Padano su un formaggio comune ed infine in un esercizio commerciale si è trovato in vendita come Grana Padano Riserva oltre 20 mesi del formaggio retinato, ovvero addirittura privo dei requisiti qualitativi previsti dal Disciplinare di Produzione per la marchiatura a fuoco. Tutte queste confezioni sono state rimosse dal mercato e inflitte ai responsabili delle condotte illecite sanzioni di importo variabile da 2.000 euro a 13.000 euro.

    Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 129 aziende di lavorazione, che gestiscono 137 caseifici produttivi, 149 stagionatori e 200 preconfezionatori.
Nel 2023 sono state lavorate 5.456.500 forme con un aumento del 4,69% rispetto all'anno precedente, pari a 211.830,742 tonnellate (+4,84%). Nel periodo gennaio-febbraio 2024 sono state lavorate 1.030.511 forme, con + 4,72% rispetto allo stesso mese del 2023.
In crescita anche l'export. Nel 2023 sono state commercializzate all'estero 2.482.891 forme, pari a circa il 50% del totale delle forme marchiate, con un + 6,55% nei confronti dell'anno precedente.
Nel 2022 la produzione lorda vendibile di formaggio stagionato alla consegna franco punto vendita è stata di 1,7 miliardi di euro, che al consumo è salita a 3,2 miliardi di euro, di cui 1.550.000.000 in Italia e 1.650.000.000 all'estero.  

Lollobrigida, proteggere nostro Made in Italy da contraffazioni
 "Un plauso al Servizio Vigilanza e Tutela del Consorzio Grana Padano che oggi ha ritirato alcuni prodotti falsi e sanzionato i punti vendita in Campania e Veneto che li stavano commercializzando, offrendo, ad esempio, formaggi con stagionature fittiziamente allungate o marchi applicati a prodotti non corrispondenti al logo. I controlli sono fondamentali per garantire la qualità e l'autenticità dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole e per tutelare il Made in Italy dalle contraffazioni".
Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida circa l'operazione di controllo denominata 'Buona Pasqua' a cura del Servizio Vigilanza e Tutela del Consorzio Grana Padano.
"Sin dal primo giorno in cui ci siamo insediati, il governo Meloni è intervenuto a difesa del comparto alimentare, gravemente danneggiato dalle contraffazioni di marchi che nulla hanno a che fare con i veri ed eccellenti prodotti agroalimentari italiani. Un impegno continuo che si muove nella direzione di assicurare la sicurezza e la qualità degli alimenti a chi li produce e a salvaguardia di chi li consuma. Oltre all'azione della nostra Cabina di Regia interforze che ogni giorno si muove in questa direzione è importante che anche i Consorzi tutelino i prodotti da loro distribuiti", conclude Lollobrigida.  

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