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Aceto balsamico di Modena, la promozione viaggia fino a Berlino

In E-R cresce interesse dei turisti per iniziative gastronomiche

Aceto balsamico di Modena, la promozione viaggia fino a Berlino

Redazione Ansa

- Un alfiere del made in Italy agroalimentare, l'aceto balsamico di Modena Igp, apre la stagione dei progetti di promozione, degustazioni e showcooking, con una attenzione particolare al turismo Dop, nelle più importanti fiere di settore dove si ritaglia un ruolo da protagonista. Dopo la partecipazione alla Chianti Classico Collection a Firenze e alla fiera F.re.e di Monaco di Baviera, , l'Aceto Balsamico di Modena Igp raggiunge Bologna dal 25 al 27 febbraio per lo Slow Wine Fair. Anche in questa occasione il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena presenterà il Consortium Profile, il sistema sviluppato per aiutare il consumatore ad orientarsi tra le diverse tipologie di prodotto per un acquisto consapevole.


    Il viaggio prosegue poi a marzo, valicando i confini nazionali con la presenza dell'Aceto Balsamico di Modena a Berlino, dove in occasione della fiera ITB sarà tra i prodotti alla ribalta nella Serata Italia di Eni presso l'Ambasciata d'Italia, a cui sono stati invitati la Ministra del Turismo Daniela Santanché ed il Presidente di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo Evelina Christillin. In questa occasione la Regione Emilia-Romagna si presenterà in coppia con la Regione Veneto portando i propri prodotti di eccellenza di fronte ad una platea di ospiti istituzionali e giornalisti internazionali. ITB Berlin richiama ogni anno oltre 150.000 visitatori.


    Del cosiddetto Oro Nero di Modena viene esportato ben il 92% della produzione in oltre 120 Paesi, anche grazie al turismo esperienziale con le numerose visite nelle acetaie di tutta la provincia e con l'evento di fine settembre Acetaie Aperte.


    Positivi i risultati del turismo a Modena e provincia. Infatti i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna ed elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena mostrano un aumento annuo di arrivi del 13,5%, superando del 10,4% i valori pre-pandemia (2019) e la quota maggiore degli ospiti in provincia proviene dall'Italia (68,4%), in aumento del +9,7%. I dati mettono in evidenza anche come i turisti mostrano sempre di più interesse verso le iniziative gastronomiche e culturali con picchi nei mesi di luglio e settembre (quasi 79.000 arrivi) proprio quando è programmato l'evento Acetaie Aperte.
   

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