(ANSA) - RAGUSA, 10 SET - Il caldo anomalo, che a maggio ha
compromesso la fioritura, e il deficit idrico hanno creato le
condizioni per un'annata di poca 'carica' delle olive destinate
alla produzione del rinomato olio Dop Monti iblei, determinando
un calo della produzione del 20 per cento in meno rispetto ai
numeri dello scorso anno, una quantità ridotta ma di eccelsa
qualità. "E' una stagione anomala - spiega il presidente del
Consorzio di tutela, Giuseppe Arezzo - ma ci sono tutte le
condizioni per una produzione a livello qualitativo superiore
alle attese. Siamo certi che anche quest'anno i nostri
produttori saranno in grado di produrre un olio straordinario,
destinato in buona parte al mercato estero. Per l'export si
stanno aprendo scenari interessanti e ci sono buone ragioni per
continuare a essere ottimisti". In alcune aree del territorio,
vicino al mare, la raccolta sarà anticipata di qualche
settimana. Le reti sono state già posizionate sotto gli alberi -
commenta Arezzo - per l'inizio della raccolta". Non ci sono però
solo note positive, conclude il Consorzio, sottolineando come
l'aumento dei costi dell'energia "avrà effetti devastanti anche
sulla filiera dell'olio. Il rincaro dell'energia si abbatte sui
costi di produzione come quello per gli imballaggi, dal vetro
per le bottiglie fino al legno per i pallet da trasporti e alla
carta per le etichette dei prodotti". (ANSA).
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Consorzio olio Dop Monti Iblei, caldo a maggio, calo del 20%
'Qualità superiore ad attese, maggior parte destinata a export '