(ANSA) - CAGLIARI, 10 SET - Caro energia non più sostenibile,
bollette quadruplicate e caseifici al collasso. È l'allarme
lanciato dal presidente del Consorzio Pecorino Romano, Gianni
Maoddi. "Stremati anche gli allevatori con i costi in continuo
aumento di gasolio, mangimi e concimi - spiega - Servono
interventi per evitare una strage economica e sociale. Servono
riforme immediate, prima che sia troppo tardi". La soluzione,
avverte Maoddi, non può essere quella di scaricare gli aumenti
sul consumatore finale. "Ha uno stipendio fisso - sottolinea - e
di conseguenza, davanti all'aumento dei prezzi, varia il paniere
di consumo cercando qualcos'altro di meno costoso. È questa la
nostra preoccupazione".
Nonostante le quotazioni del Pecorino Romano siano arrivate a
12-13 euro al chilo, cosa che al momento consente una adeguata
remunerazione del latte, c'è comunque il rischio che tutto
questo non sarà sufficiente a coprire i costi. "Ecco perché -
ribadisce il presidente del Consorzio - servono interventi
immediati e rapide riforme strutturali per riportare i prezzi
dell'energia sotto controllo e scongiurare una crisi senza
precedenti. Abbiamo centinaia di migliaia di euro all'anno di
maggiori costi da recuperare, ma in questo momento è un'impresa
impossibile. Se non ci saranno interventi immediati, rischiamo
di assistere alla chiusura di tante imprese già fiaccate in
questi anni da inflazione, pandemia e caro carburanti".
"Una catastrofe - incalza Maoddi - da evitare a tutti i
costi. Solo in Sardegna rischia di saltare un sistema economico
fatto di 12mila aziende zootecniche, 25.000 addetti e 40
caseifici, un sistema che solo quest'anno ha prodotto un valore
di 600 milioni di fatturato. E' evidente che non ce lo possiamo
permettere". (ANSA).
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Caro energia: bollette quadruplicate nei caseifici sardi
Allarme Consorzio Pecorino Romano, "aziende al collasso"