(ANSA) - ROMA, 06 FEB - E' terminato il periodo transitorio
che permetteva l'utilizzo di etichette e imballaggi senza
l'indicazione dell'origine della carne suina nei prodotti
trasformati. "Ma la deroga, che era stata concessa fino al 31
gennaio, è invece ancora valida per i prodotti Igp. - sottolinea
Confagricoltura - Questo significa che i prodotti trasformati a
base di carne suina a Indicazione Geografica Protetta possono
continuare a non avere in etichetta l'origine della materia
prima. Un paradosso - ad avviso di Confagricoltura - che crea
confusione nei consumatori e che va contro la chiarezza
auspicata anche dalla normativa comunitaria".
Confagricoltura invita tutti gli operatori della filiera, al di
là degli obblighi previsti, a indicare l'origine delle materie
prime sui prodotti trasformati, valorizzando così le carni
nazionali e tutelando gli interessi sia dei produttori nostrani,
sia dei consumatori, che chiedono sempre maggiore chiarezza
nelle informazioni relative al cibo che comprano.
E in un percorso teso a una corretta alimentazione, basata sulla
conoscenza dell'origine delle produzioni e sulle loro
caratteristiche organolettiche, Confagricoltura ritiene inoltre
"completamente sbagliata e fuori luogo la proposta della Ue
relativa al "piano di azione per migliorare la salute dei
cittadini europei" che prevederebbe di indicare in etichetta
l'associazione tra i prodotti trasformati di carne e le cause di
insorgenza di patologie tumorali.
Si tratta - conclude la confederazione agricola - di un ennesimo
e intollerabile attacco al Made in Italy, ai suoi prodotti di
alta qualità e alla dieta mediterranea, patrimonio dell'Unesco,
che numerosi studi associano semmai a una riduzione della
mortalità per tutte le cause". (ANSA).
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Confagri, etichetta trasparente sia su tutte le carni suine
Anche per salumi e insaccati Igp, paradossale la deroga