(ANSA) - FIRENZE, 16 OTT - Un'altra stagione negativa per il
marrone del Mugello Igp che quest'anno segna un -85% di
produzione. Lo rileva la Cia Toscana centro.
"Quando siamo nei giorni della raccolta i castanicoltori
fanno i conti con un raccolto molto inferiore alla media -
sottolinea l'associazione degli agricoltori in una nota -: in un
castagneto dove si raccolgono solitamente 10 quintali ad ettaro,
infatti, in questi giorni si raccoglie solo 1,5 quintali, con un
calo dell'85%. A rischio la produzione 2020 del pregiato Marrone
del Mugello Igp, che già ha dovuto scontare annata negative".
Per Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro, "così ci
sono anche aziende che hanno deciso di non raccogliere perché
non hanno praticamente produzione. Danni gravi sono stati
causati principalmente dal cinipide del castagno, una
problematica che ha colpito a macchia di leopardo, che ha
imperversato soprattutto nell'alto Mugello". Un altro problema
quest'anno è stato, ed è, l'impossibilità di fare i mercati di
vendita diretta a causa dell'emergenza Covid. "Ormai sono alcuni
anni - aggiunge Orlandini - che il settore dei marroni in questa
area storicamente vocata vive annate negative. E' arrivato il
momento di pensare ad un sostegno strutturato, soprattutto per
chi ha solo questa coltivazione, e progettare nuovi impianti,
nuovi sistemi di coltivazione e di potatura". Cinzia Gullo della
Cia Toscana Centro sottolinea che "in questo periodo di
emergenza sanitaria i controlli fitosanitari sono stati fatti ma
in modo minore rispetto a quello di cui ci sarebbe stato
bisogno, e fare lanci dell'insetto antagonista adesso per
contrastare il cinipide potrebbe avere un effetto negativo".
(ANSA).
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Agricoltura: Cia, a picco raccolta marrone Mugello Igp, -85%
A causa del cinipide del castagno