(ANSA) - MONTONE (PERUGIA) - E' un'annata "significativa" quella
dell'olio d'oliva extravergine Dop Umbria appena uscito dai
frantoi. Caratterizzata "ancora una volta da alta qualità". Il
quadro è stato tracciato in occasione della prima anteprima
dedicata al prodotto, sulla scia di quanto accade per i vini. La
presentazione della nuova annata è stata rivolta a giornalisti,
influencer, chef e operatori di settore. Un'altra tappa definita
"fondamentale" per la filiera olio e della Dop, dopo un percorso
che in Umbria negli anni ha visto protagonisti il Consorzio di
tutela, l'iniziativa Frantoi Aperti, la Strada dell'Olio Dop
Umbria e un prestigioso concorso come l'Ercole Olivario.
L'anteprima, organizzata dall'associazione Strada dell'olio evo
Dop Umbria, in collaborazione con tutti gli attori del comparto
olivicolo, a partire da Promocamera dell'Umbria, il Parco
Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria 3A-PTA, CIA Umbria,
Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria, le Camere di
Commercio di Perugia e Terni e del Consorzio di Tutela Olio
e.v.o. Dop Umbria, ha visto la partecipazione di trenta
giornalisti della stampa nazionale, di chef dell'associazione
Chic, Charming italian chef, di sommelier dell'olio e di diversi
operatori di settore. Una due giorni terminata il 4 dicembre,
con un tour alla scoperta di alcune delle sottozone della Dop
Umbria, e iniziata il giorno precedente a Montone dove si sono
tenuti diversi momenti dedicati all'assaggio e alla conoscenza
dell'olio evo Dop Umbria, valorizzati anche grazie ai luoghi in
cui sono stati proposti. Il primo momento tecnico ha visto i due
capi panel, Angela Canale e Giulio Scatolini, guidare chef e
giornalisti in una sessione di assaggio degli oli provenienti
dalle cinque sottozone in cui è suddivisa la Dop Umbria. Nella
Chiesa di San Francesco si è svolta poi la presentazione
pubblica della nuova annata con il banco di assaggio nel
Chiostro alla quale hanno partecipato una selezione dei migliori
oli certificati regionali, delle aziende Batta Giovanni,
Marfuga, Oro di Giano, Frantoio CM, Decimi e Gaudenzi. "La Dop
dell'Umbria appartiene al buono, ma è strettamente connessa al
bello" ha affermato Paolo Morbidoni, presidente della Strada
dell'olio Dop Umbria. "Questa connessione fra prodotto, uomo e
territorio - ha aggiunto - è il vero elemento non riproducibile.
È ciò che si trova in ogni bottiglia. L'Anteprima 2019 vuole
dare una vetrina a tutto questo, sapendo che l'origine
certificata, rappresentata dalla Dop, è un grande valore
aggiunto per l'Umbria dell'Olio". Federico Mariotti del Parco
Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria ha sottolineato le
caratteristiche dell'annata olearia 2019, fornendo i dati: la
produzione totale di olio (Dop e non) in Umbria è circa l'1,3%
del totale nazionale, la superficie regionale di oliveti
inserita nel circuito Dop Umbria è di 7.047 ettari con 1.420.614
olivi, circa un terzo del totale regionale. Circa il 9% della
produzione umbra totale di olio evo è Dop certificato. Rispetto
a 10 anni fa, la superficie olivata inserita nel circuito Dop
Umbria è aumentata del 67% circa, ed il relativo numero di olivi
in controllo è aumentato del 44% circa. Nelle ultime tre
campagne (2016-2018) il quantitativo di prodotto certificato è
cresciuto del 30% circa, passando da 411.520 litri a 533.105
certificati. "Anche questa campagna - ha concluso Mariotti - si
prospetta assolutamente in linea con i requisiti di conformità
del disciplinare di produzione della Dop Umbria". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Olio Dop Umbria ancora di "alta qualità"
Anteprima per per extravergine appena uscito dai frantoi