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Dazi: negli Usa prezzo Parmigiano potrebbe aumentare a +100%

Consorzio tutela, possibili danni a export,ora 10mila tonnellate

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA - "I dazi proposti da United States Trade Representative (Ustr) andrebbero a colpire l'export di Parmigiano Reggiano verso gli Usa, secondo mercato export del "Re dei Formaggi" con oltre 10mila tonnellate nel 2018. Se, da una parte, questi provvedimenti rallenterebbero la corsa della Dop negli Stati Uniti, dall'altra rappresenterebbero una sconfitta per il consumatore americano che sarebbe colpito da un significativo aumento dei prezzi che potrebbe arrivare al +100% del valore originale, come si apprende da una nota rilasciata dalla stessa Ustr". A dichiararlo è il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli commentando la richiesta di nuovi dazi per 4 miliardi di euro su prodotti europei avanzata da United States Trade Representative (Ustr) in risposta ai sussidi erogati dall'Unione europea a favore di imprese che operano nel campo dell'aviazione civile.

Bertinelli aggiunge che "al danno per il consumatore si aggiungerebbe quello per gli operatori commerciali americani. Le 10 mila tonnellate di Parmigiano Reggiano esportate negli Usa - precisa ancora il presidente del Consorzio - valgono alla produzione circa 130 milioni di euro, cui si aggiunge un valore di altri 600 milioni di euro per i costi di mediazione e distribuzione applicati dagli operatori Usa. In questo senso, eventuali dazi potrebbero essere un boomerang - sottolinea infine Bertinelli - per tutte le imprese statunitensi che generano questi 600 milioni di valore aggiunto sul territorio americano".(ANSA).

 

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