Rubriche

Prosciutto San Daniele apripista in "Operazione Trasparenza"

Consorzio di tutela, siamo stati i precursori della blockchain

il direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele Dop Mario Cichetti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA - Un distretto artigianale come quello del Prosciutto San Daniele "si conferma apripista nella tracciabilità totale, avviata da oltre 20 anni a partire dal suinetto italiano. Siamo stati i precursori della blockchain, prima cartacea ora digitale". Lo ha sottolineato, a Roma presso la sede Aicig, la casa istituzionale delle Dop e Igp italiane, il direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele Dop Mario Cichetti nel presentare il processo di innovazione digitale, realizzato da Beantech, per la tracciabilità univoca delle vaschette di preaffettato, quale primo passo verso una certificazione blockchain dell'intera filiera e presto su canali interattivi.

"Quello delle vaschette - ha sottolineato Cichetti - è un sistema in crescita. Parliamo di oltre 23,5 milioni di esemplari certificati che vanno sul mercato ogni anno, e segnano un incremento del 3,7% nel 2018 rispetto all'anno precedente. I consumatori lo considerano pratico e noi abbiamo scelto questa linea per comunicare ai consumatori una tracciabilità ai raggi X. Il tutto grazie ad un semplice e veloce scan, direttamente dal proprio smartphone, di un QR code bidimensionale stampato sull'intera produzione delle vaschette di preaffettato. Lo scan individua e riconosce in forma univoca ogni vaschetta di Prosciutto di San Daniele e le relative informazioni, atterrando su un'apposita pagina web del sito www.ilsandanieletrasparente.it.

Tante le voci sul prodotto, in quattro lingue (italiano, inglese, francese, tedesco): dalla conferma di autenticità, agli allevamenti/macelli e al mese/anno e durata di stagionatura, passando per la data di affettamento, gli ingredienti e i dettagli sui produttori, nonché la ditta di affettamento e ad eventuali riferimenti commerciali/marketing.

"Siamo orgogliosi - ha detto il dg Cicheti - di essere tra i primi distretti alimentari a informatizzarsi completamente. Non si tratta quindi di un'azienda singola, bensì di un insieme di realtà - ha precisato - che collaborano e comunicano in maniera smart tramite flussi che sono stati digitalizzati al 100% al fine di poter offrire un servizio al consumatore finale sempre più efficiente. Fin dalla nostra fondazione nel 1961 - ha concluso - abbiamo avuto un solo obiettivo: promuovere e valorizzare la conoscenza delle tipicità e qualità del Prosciutto di San Daniele nel mondo".(ANSA).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it