(ANSA) - MILANO - Promuovere la conoscenza e l'utilizzo dei
prodotti tipici delle malghe delle Alpi friulane e i loro
servizi di accoglienza valorizzando il patrimonio naturale e
culturale grazie alla collaborazione tra cuochi, casari e
soggetti istituzionali. Questo è l'obiettivo del progetto 'Made'
cui partecipano il 'Consorzio di Promozione Turistica del
Tarvisiano', il Comune di Hermagor-Pressegger See e l'Agenzia
per lo sviluppo rurale 'Ersa' e che durerà fino ad agosto 2019.
Sono 50 le malghe coinvolte in Friuli Venezia Giulia e Carinzia,
con lo scopo di valorizzare e sostenere le produzioni locali, e
rafforzare l'offerta turistica.
Focus delle attività, la tutela della biodiversità e la
cultura gastronomica con corsi di formazione per chi lavora i
prodotti delle malghe e gli eventi 'made... in malga' dove chef
di fama propongono piatti con protagonisti i prodotti delle
malghe.
E i turisti apprezzano i risultati. Come al rifugio Celso
Gilberti a Conca Prevala, dove il gestore Fabio Tschurwald offre
una cucina di livello dopo aver frequentato la formazione del
progetto 'Made'. E numerosi sono i giovani che iniziano a
lavorare in questo settore come a Sappada dove Fabio, casaro
della azienda Plodar Kelder, ha solo 18 anni.
Lo chef friulano Emanuele Scarello invece ha scelto il
Montasio dop per creare il suo piatto durante lo showcooking a
Malga Montasio sull'omonimo altopiano che ha attirato tanti
appassionati. Durante la manifestazione 'Ein Prosit 2018' in
programma a ottobre, verrà̀organizzata un'intera area dedicata
esclusivamente alle malghe e alle loro produzioni.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Nelle malghe friulane chef per promuovere i prodotti tipici
Progetto Made fino al 2019 fra Friuli Venezia Giulia e Carinzia