(ANSA) - ROMA - Non solo automobili per Giorgetto
Giugiaro, che il 7 agosto compie 80 anni, perché il suo tratto
ha caratterizzato anche diversi
prodotti di culto dell'agroalimentare made in Italy, a partire
dalla famosa boccetta dell'Aceto Balsamico Tradizionale di
Modena Dop, diventata il simbolo di questa eccellenza in tutto
il mondo. Ma con il suo estro ha dato anche una inedita forma
all'acqua con le bottiglie con le gocce e, passando alla pasta,
ha dato vita al maccherone Marille.
Il Consorzio dell'Aceto balsamico nel 2016 ha festeggiato il
suo 125/o compleanno con un'edizione limitata di 100 ml, in una
preziosa bottiglia firmata dal guru del design italiano. Ed è
così che nasce l'inconfondibile ampolla a forma sferica con base
rettangolare in vetro massiccio, calda e suadente, diventata
obbligatoria per tutti i produttori del Consorzio, come previsto
dalle Norme del Disciplinare di Produzione.
Giugiaro è stato poi il primo designer a firmare una
bottiglia d'acqua, rendendo omaggio alla sua terra di origine.
Ha realizzato due bottiglie di Acqua S. Bernardo del cuneese
"Gocce 1994" e "Gocce 2008" il suo restyling. Bella da vedere,
da toccare e da servire, ha una veste stilistica e grafica
caratterizzata dalle gocce disegnate sulla superficie, 88 nella
prima versione, che diventano 105, fin quasi a toccare
l'etichetta.
Risalgono, invece, al 1984 le Marille, il formato di pasta
disegnato per la Voiello. Ispirata alla sezione di una
guarnizione di un vecchio prodotto industriale, il maccherone ha
delle rigature all'interno per raccogliere e non assorbire i
condimenti, definito non a caso un capolavoro di ingegneria
culinaria. Inventare una pasta di tre centimetri, aveva
confessato il designer, gli era costato più tempo che pensare ad
un'automobile.
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Giugiaro, da auto ad ampolla di Aceto Balsamico Dop
Sue anche bottiglie acqua con le gocce e il maccherone Marille