(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Un nuovo contratto di filiera per
fare chiarezza sulla tazzina del caffè, svelando ogni segreto,
dalla qualità al prezzo. A siglarlo sono la Fipe, Federazione
italiana pubblici esercizi, e Ica-Federgrossisti, con il
patrocinio di Confcommercio, all'insegna di una maggiore
trasparenza delle relazioni tra torrefattori e pubblici
esercizi, nell'interesse del consumatore.
L'obiettivo, spiega la Fipe, è superare alcune criticità
sviluppate negli anni all'interno della filiera, disciplinando
in particolare vari aspetti del processo di approvvigionamento,
con i quali si cerca di contemplare nel miglior modo possibile
gli interessi sia dei torrefattori che degli esercenti. Una
parte integrante del nuovo accordo è inoltre il contratto di
comodato d'uso delle attrezzature necessarie a garantire una
corretta preparazione del prodotto fornito dal torrefattore,
anch'esso reso maggiormente trasparente.
"Il nuovo contratto - commenta Antonella Zambelli, dirigente
Fipe - vuole essere un fondamentale strumento di tutela della
trasparenza, della qualità e conformità del caffè in termini di
prodotto e prezzo, elementi che si pongono nell'interesse degli
operatori e a tutela del consumatore finale".
Secondo la dirigente, i contenuti dell'accordo sono un primo
punto di partenza per costruire migliori relazioni di filiera,
pur non affrontando tutte le problematiche che caratterizzano
l'approvvigionamento del caffè da parte dei pubblici esercizi.
L'impegno delle parti sarà quello di monitorare l'applicazione
del nuovo contratto, con una prima verifica alla scadenza di un
anno. (ANSA).
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Caffè, operazione tazzina-trasparente parte accordo filiera
Fipe-Ica Federgrossti, regola rapporti torrefattori ed esercenti