(ANSA) - PARMA, 8 MAG - Al Cibus 2018, in corso alla fiera di
Parma, debutto in società per la Ricotta di Bufala Campana Dop,
una produzione lattiero casearia artigianale certificata della
Campania, basso Lazio, e foggiano in Puglia, che in quattro
anni, come ha detto il Consorzio di Tutela della Ricotta di
Bufala Campana Dop Benito La Vecchia, nel periodo 2012-2016 ha
triplicato la produzione certificata e il valore. Una tipicità
casearia fresca che, a Caserta, non manca mai nel menu della
chef stellata Rosanna Marziale che, in tournée a Parma, l'ha
felicemente sperimentata anche sul risotto.
''Sono dieci - ha detto Antonio Lucisano, curatore del progetto
di valorizzazione della Ricotta di bufala Dop insieme
all'Università di Napoli Federico II - gli attributi che
qualificano questa eccellenza: è fresca, bianca, leggera,
versatile, digeribile, senza retrogusti, spalmabile, non
granulosa, genuina e Dop, a denominazione di origine protetta.
Andiamo ad arricchire il panorama delle referenze
lattiero-casearie con una terza ricotta che si pone al centro
per sapore e granulometria tra quella vaccina e quella di pecora
nell'analisi sensoriale presentata del tecnologo alimentare
dell'Università di Napoli Rossella Di Monaco, in quanto capace
di esprimere con tanta leggerezza una buona sapidità. Inoltre è
ricca di preziosi oligominerali, come calcio, magnesio, potassio
e fosforo''. Per lo chef Giuseppe Daddio ''la Ricotta di bufala
Dop è come la camicia bianca: si abbina con tutto,
dall'aperitivo al dolce. Nel mio lavoro - ha detto - cerco
sempre la ricotta perfetta e qui trovo un carattere
padroneggiante che fa felicemente i conti con l'apporto
calorico. Un prodotto tradizionale e adatto all'alimentazione
moderna, dunque''.(ANSA)
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Cibus: debutta in fiera Ricotta di Bufala Dop
Chef, come camicia bianca sta bene su tutto