(ANSA) - ROMA, 12 OTT - La stagione del tartufo fresco ad
Acqualagna, comune dell'Appennino marchigiano in provincia di
Pesaro e Urbino, non finisce mai. Una terra generosa e vocata
per il rinomato Tuber Magnatum Pico, il re della tavola
d'autunno, e 250 tartufaie per il nero, l'unico coltivabile,
assicurano questo sapore unico e inconfondibile tutto l'anno, ma
è indubbio che la stagione turistica si accende per la 52/ma
Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, in programma il 29 ottobre,
1, 4, 5, 11 e 12 novembre col patrocinio di Regione Marche e
Mipaaf, e presentata oggi a Roma, presso il Pio Sodalizio dei
Piceni.
Ai fornelli non solo noti chef, molti dei quali star della
Tv come Alessandro Borghese, Giulia Brandi, Giorgione, Andrea
Mainardi, Hiro, e l'oste membro dell'associazione Jeunes
Restauraters Italia Daniel Canzian. Nell'unica piazza in Italia
dedicata al tartufo il "Salotto da gustare" diventa quest'anno
tecnologico con i robot Nao e Pepper pronti ad accogliere in 18
lingue i turisti del gusto di diverse nazionalità, grazie a un
programma messo a punto da Ies, Informatica e Società Digitale.
"La nostra è una manifestazione storica che sa innovarsi - dice
il giovane sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti - attorno a un
prodotto identitario per tutta la comunità. Una festa nazionale
per scelta che è un vero e proprio propulsore economico, per i
cavatori, i ristoratori e chi fabbrica vanghetti e aratri, oltre
che gli allevatori e addestratori di cani. Dal tartufo nascono
una serie di start up, non più mera integrazione del reddito
degli agricoltori ma green economy che evoca un rapporto stretto
coi nostri boschi, l'artigianato e con la natura. Noi decliniamo
tutto al tartufo, dai dolci del Carnevale al pranzo di Natale e
Acqualagna fornisce il 70% dei cani da tartufo. La siccità
estiva - continua il sindaco Pierotti - ha reso la produzione
scarsa ma la quantità ne ha guadagnato. Anche in un anno
difficile come questo, garantiamo ai gourmand in arrivo da tutto
il mondo un pool di esperti che valutano la qualità, e molti
ristoratori vendono la pietanza a prezzi di menu e l'aggiunta di
tartufo a richiesta, in piena trasparenza, secondo quantità e
pezzatura scelte dalla clientela. Il prezzo infatti cambia
secondo la pezzatura delle trifole, da 1500 euro al kg a salire
fino a 4000, ma un bollettino online del Comune orienta gli
acquisti dei tartufi bianchi nati e raccolti ad
Acqualagna".(ANSA).
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Ok fiera ma Acqualagna capitale tartufo fresco tutto l'anno
Dal 29 Fiera del tartufo bianco, poco ma ottimo. Due robot-guida