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Olio Karpene del Brindisino presidio Slow Food

Prodotto a due passi da riserva Torre Guaceto con metodi "bio"

Redazione Ansa

CAROVIGNO - E' ora un presidio Slow Food l'olio extravergine "Karpene", prodotto tra Carovigno e Brindisi a due passi dall'area marina protetta di Torre Guaceto.

Il riconoscimento è stato conferito alla produzione dell'azienda Pietrasanta di Carovigno che produce olio da una qualità di oliva tipica del territorio, la ogliarola, che viene raccolta manualmente dalle piante secolari della zona e trasformata con tecniche d'avanguardia. Karpene è la denominazione scelta, un nome ispirato proprio al paese di produzione: in greco significa Carovigno. L'olio di qualità superiore deriva da circa due ettari e mezzo di terreno e da 80 piante secolari che si trovano a circa un chilometro dal mare.
 terreni vengono fertilizzati con concimi organici, le erbe spontanee e i residui della potatura sono trinciati e lasciati sul campo per arricchire il terreno di sostanza organica e limitare la perdita d'acqua dal suolo. Non è prevista l'irrigazione e, per il controllo delle malattie e dei parassiti, sono utilizzati prodotti ammessi in agricoltura biologica. La raccolta viene fatta a mano o con attrezzature che favoriscono la caduta delle olive sulle reti a metà ottobre: in cassette di plastica forata le olive vengono trasportate in frantoio. La lavorazione avviene entro 10 ore dalla raccolta.

L'olio è conservato all'interno di contenitori di acciaio inox e, per separarlo dal residuo solido che si è depositato sul fondo, è travasato. L'olio extravergine di oliva è quindi pronto per essere imbottigliato in vetro scuro. Dell'annata 2016 sono stati prodotti circa 3 ettolitri di olio extravergine di oliva Karpene

 

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