(ANSA) - ROMA, 8 SET - Al via in questi giorni la campagna di
promozione collettiva a favore dell'uva da tavola italiana, che
vedrà l'adesione di migliaia di punti vendita delle principali
catene della grande distribuzione, nonché di negozi
specializzati e di "prossimità", coinvolti nell'iniziativa
tramite gli operatori Grossisti dei Mercati Agroalimentari.
L'iniziativa, si legge in una nota, è promossa
dall'Organizzazione Interprofessionale del settore
ortofrutticolo nazionale - Ortofrutta Italia - con il patrocinio
del ministero delle Politiche Agricole e Alimentari. La campagna
si svolgerà a settembre e ottobre per almeno una settimana in
ogni punto vendita che aderisce all'iniziativa e vede la
partecipazione dell'intero comparto dell'uva da tavola nazionale
- un prodotto molto importante per l'economia agricola nazionale
e del sud Italia in particolare. L'obiettivo dell'iniziativa, è
quello di dare un segnale importante ai consumatori italiani sui
fondamentali di valorizzazione del prodotto e di stimolo al suo
consumo, proprio nel periodo di maggiore potenziale qualitativo,
focalizzando la provenienza della comunicazione
nell'Organizzazione Interprofessionale, quindi tutta la filiera.
Le produzioni italiane di Uva da Tavola si concentrano in due
grandi poli di produzione - Puglia e Sicilia - che rappresentano
più del 90% della superficie agricola dedicata a questa coltura
e che insieme consolidano poco meno di un milione di tonnellate
(600.000 la prima, circa 370.000 la seconda). Le altre regioni
italiane non incidono significativamente sul totale della
produzione.
I consumi domestici di Uva da Tavola nel nostro Paese sono
diminuiti negli ultimi 6/7 anni di circa 3 punti percentuali a
volume e di oltre 7 punti a valore. Nonostante la buona
introduzione di nuove varietà di elevata qualità, anche
snackizzabili come le uve senza semi, e la diminuzione dei
prezzi medi al consumo del 5%, le famiglie italiane continuano,
tuttavia, a ridurre gli acquisti di questo prodotto. Secondo le
analisi condotte da Ismea, l'uva da tavola commercializzata in
Italia proviene quasi totalmente dalla produzione nostrana
(98%). Anche sul fronte export, nonostante si sia registrata
una diminuzione negli ultimi anni, la percentuale della nostra
produzione rivolta all'export rimane superiore al 40%, pur con
tutte le difficoltà logistiche e di trasporto, nonché
dell'embargo russo.
Le elaborazioni di Ismea individuano una dimensione media
delle aziende agricole di produzione di circa 2 ettari.
Nettamente superiori alla media sono invece le aziende delle
province di Taranto (oltre 4 ettari), Catania e Caltanissetta
(circa 3 ettari e mezzo).(ANSA).
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Consumi: più uva da tavola italiana, al via campagna
A settembre e ottobre per almeno una settimana a punto vendita