Terra e Gusto

Dalla Monini lo Zefferino d'oro per incentivare chi produce olio

Per l'azienda umbra è 'omaggio e sostegno' ai suoi frantoiani

Redazione Ansa

È un riconoscimento alla straordinaria qualità dell’olio italiano. Una qualità che va "incentivata e pagata", fermando così l’utilizzo dell’olio come commodity, promuovendo, invece, una filiera dell’extravergine che valorizzi davvero tutto il buono che l’Italia è in grado di produrre: con questo obiettivo Monini ha dato vita allo “Zefferino d’uro”, un riconoscimento che l’impresa olearia con sede a Spoleto e conosciuta in tutta Italia e nel mondo, ha assegnato durante una cerimonia con i suoi frantoiani. Ed è stato proprio un omaggio e un sostegno al loro lavoro. Un’iniziativa che prende il nome dal fondatore dell’impresa, Zefferino Monini, ma anche un messaggio chiaro a tutta l’Italia dell’olio: bisogna investire in qualità e sostenibilità, rafforzando i rapporti tra i diversi attori della filiera e puntando sulla trasparenza e sul costante miglioramento del prodotto. “Di olio quest’anno ce n’è poco – ha spiegato il presidente e ad dell’impresa, Zefferino Francesco Monini, nipote del fondatore - e quel poco che c’è ha prezzi alle stelle. Il clima ha infatti tagliato i raccolti di tutta Europa, Italia e Spagna in testa, con conseguente rialzo del 65% delle quotazioni rispetto allo scorso anno. Eppure - ha detto ancora il presidente - l’extravergine continua a essere uno dei prodotti più promozionati nella distribuzione, un ‘volantino’ per attirare clienti. Una strategia miope e alla lunga insostenibile: l’Italia può vincere solo puntando sulla qualità, sul valore straordinario delle nostre produzioni e del nostro saper fare”. Da qui la scelta di celebrare e sostenere la migliore espressione della filiera olivicola italiana, offrendo un riconoscimento ai frantoiani produttori di olio extravergine 100% italiano da cui nasce una delle etichette più premiate e amate di casa Monini: il Gran fruttato. “Il nostro auspicio – ha sottolineato Monini – è che questo riconoscimento possa rappresentare un primo passo di filiera verso un olio extravergine italiano che sia sempre più di qualità e verso un sistema che protegga la ricchezza del nostro territorio, dal campo alla tavola. L’olivicoltura italiana non sta vivendo un momento semplice: c’è bisogno di un cambio di rotta, di un’evoluzione verso una produzione moderna e sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e ovviamente sociale”. “Un cambiamento a nostro avviso non più demandabile, che richiede uno sforzo congiunto di tutti gli attori della filiera” ha concluso l'imprenditore. Il primo riconoscimento Zefferino d’Oro 2023 - iniziativa a cui hanno aderito la totalità dei produttori che, dalle regioni più vocate d’Italia, conferiscono a Monini olio extravergine 100% italiano - è stato assegnato all’azienda viterbese Oleificio Soc. Coop. di Canino per il Fruttato leggero; alla pugliese Agrolio di Andria per il Fruttato medio e al Frantoio oleario Fazio Antonio di Bari per il Fruttato intenso.

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