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Olio: Ceq, senza cambio di passo leadership Italia a rischio

Zefferino Monini, occorre compiere scelte chiare e forti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 DIC - "Occorre cambiare terreno di gioco per smarcare gli Evo italiani di alta qualità dalla competizione di prezzo". Lo afferma Zefferino Monini, presidente del Consorzio di Garanzia dell'olio extra vergine di qualità Ceq, in occasione del suo intervento alla prima riunione dell'intergruppo parlamentare per le strategie di sviluppo e valorizzazione del settore olivicolo, inaugurato giovedì 14 dicembre al Senato dalla Senatrice Gisella Naturale in presenza del sottosegretario La Pietra.
    "Occorre - aggiunge il presidente - compiere scelte chiare e forti per proteggere gli oli migliori delle aree italiane più vocate se vogliamo dare una prospettiva di reddito sostenibile a questi territori, dove gli impianti sono prevalentemente tradizionali".
    Zefferino Monini - informa una nota - si è poi soffermato a illustrare i vantaggi che l'Italia potrebbe trarre se lanciasse prima degli altri un nuovo concept di extra vergine di alto profilo nutrizionale e sensoriale, con nuove regole di produzione, distribuzione e conservazione. "Chiunque in Europa volesse produrre un olio così, dovrebbe affrontare - ha osservato - gli stessi costi e questo ci permetterebbe di competere ad armi pari" (ANSA).
   

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