(dell'inviata Benedetta Guerrera) (ANSA) - PHOENIX, 9 DIC -
L'innovazione tecnologica applicata all'agricoltura per
migliorare la produttività e ridurre l'impatto sull'ambiente. E'
l'obiettivo di Cnh Industrial, l'azienda italo-americana leader
mondiale nella produzione e nella vendita di trattori di ultima
generazione, controllata al 26,9% da Exor, che ha presentato i
suoi ultimi progetti a addetti ai lavori e giornalisti a
Phoenix, in Arizona. "Innovazione, sostenibilità e
produttività sono le nostre tre parole d'ordine", ha detto
l'amministratore delegato della società, Scott Wine, aprendo il
Tech Day nella contea di Maricopa a circa un'ora dalla capitale
del Grand Canyon State. Una giornata, ha spiegato, che ha
l'obiettivo di spiegare al mondo come la società nata dalla
fusione di Cnh Global e Fiat Industrial, che di recente ha
acquisito l'americana Raven Industries, "sta facendo leva sulle
sue macchine per sviluppare e adottare tecnologie che
semplificano e migliorano l'operatività, forniscono dati
affidabili e utilizzano soluzioni energetiche alternative, il
tutto per far progredire l'agricoltura in modo sostenibile".
Intelligenza artificiale, tecnologia sofisticata, software. I
trattori e le trebbiatrici 2.0 in mostra in Arizona sono
macchine ad altissima precisione che costano dai 300.000 ai
500.000 dollari. Per il chief financial officer dell'azienda,
Oddone Incisa, le componenti delle tecnologie di precisione
porteranno "ricavi netti per 900 milioni di dollari nel 2022 con
un tasso di crescita annuo di circa 10%-15% nei prossimi due,
tre anni". Un andamento positivo che non è stato intaccato
neanche dalla recente crisi della supply chain. "Per evitare
contraccolpi, abbiamo avviato un programma di sourcing
strategico, cioe' abbiamo rimesso in gioco le nostre forniture
con uno scouting a livello globale nel quale siamo anche andati
a vedere quali fossero i fornitori di secondo e terzo livello.
Come è successo con la crisi dei microchip quando siamo dovuti
andare a comprarli direttamente sul mercato", ha spiegato il
manager citando l'esempio della crisi dei microhip, quando Cnh è
stata costretta ad acquistarli direttamente sul mercato.
Inoltre, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, il
conflitto in Ucraina e l'aumento della popolazione hanno fatto
aumentare la domanda di beni dell'agricoltura. "Oggi le scorte
mondiali sono in linea o più basse dei consumi anche perché Kiev
e Mosca erano i maggiori produttori di grano", ha spiegato
Incisa. Quanto ai mercati su cui punterà l'azienda nei
prossimi anni c'è il Midwest degli Stati Uniti, dove Cnh è
seconda solo a John Deere, con la quale si contende anche il
primato in Sudamerica. Negli Usa c'è da vedere anche quali
effetti avrà sul settore l'Inflation Reduction Act, il mega
provvedimento varato da Joe Biden per combattere l'inflazione.
Per l'ad Wine si tratta di una legge che rischia di peggiorare
la situazione dei prezzi nei prossimi dieci anni ma offre buone
opportunità nel settore "dell'elettrificazione" e Cnh la guarda
con interesse. C'è poi un importante investimento sull'Africa
dove l'azienda sta puntando con corsi di formazione locali in
collaborazione con Fao e ong. "C'è un problema di stabilità
politica ma da parte dei governi vediamo apertura e
disponibilità", ha spiegato il chief financial officer.
Infine, nonostante sia un'azienda globale e sempre più americana
dopo la separazione con Iveco, per Cnh l'Italia resta centrale.
Con fabbriche a Lecce, per le costruzioni, Modena e Jesi per
l'agricoltura, sono oltre 4.000 i dipenendenti Cnh nel nostro
Paese. Nel 2021 è stata inoltre acquistata l'azienda romagnola
di miniescavatori Sampierana e presto sarà inaugurato il nuovo
quartier generale a Torino. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Cnh, tecnologia di precisione per agricoltura sostenibile
Azienda italo-Usa presenta trattori ultima generazione a Phoenix